sabato 16 aprile 2011

"Rigida gerarchia" e "selezione naturale"

Quasi tutti ,me inclusa, almeno una volta, nella loro "carriera" scolastica hanno pensato che studiare storia o scienze fosse inutile, perchè diciamoci la verità le belle parole "Studiare il passato per capire il presente" convincono molto poco, idem per quanto riguarda scienze "E' importante capire ciò che ci circonda", si tratta di un'altro luogo comune, e in quanto tale poco credibile.
Però non è del tutto vero...queste riflessioni mi sono venute in mente quando ho letto che uno degli argomenti della settimana era la classe ideale, apparentemente ciò di cui sto parlando non c'entra nulla, ne sono pienamente consapevole, però sfogliando un libro di storia, nei primissimi capitoli, scopriamo che la società egiziana era strutturata a schema piramidale, anche prima, le prime civiltà della mesopotamia, e addirittura nelle tribù degli uomini primitivi c'erano scale sociali o gerarchiche, il libro di scienze invece ci offre un'interessante carrellata di informazioni sulla "teoria della selezione naturale" Formulata da Darwin. Sono concetti così astratti? Non credo proprio, dato che SEMPRE si inseriscono nelle dinamiche di una classe, inclusa la nostra. Mi è capitato di vedere qualche serie televisiva ambientata fra i banchi di scuola: tutti si aiutavano, era come sentirsi parte di una grande famiglia, e il calore della VERA amicizia fra i vari membri era percepibile addirittura guardando lo schermo. Non sto parlando di un film di fantascienza, in cui gli eventi sono irreali, tutto questo sarebbe possibile, se solo venissero annientate le costanti "Rigida gerarchia" e "selezione naturale" Non sono queste le uniche piaghe che affliggono la nostra classe. Chi non è sostenitore della "Rigida gerarchia" o "Della selezione naturale", E' comunque fedelissimo a qualcosa di peggiore, il vizio di parlare alle spalle delle persone, un'arma di distruzione assolutamente letale. Nella mia classe ideale tutto ciò non esiste, esiste solo la gioia di stare insieme, il piacere di regalare gratuitamente un sorriso, l'immensa soddisfazione di aiutare gli altri senza pretendere nulla in cambio. Io stessa,probabilmente inconsciamente, ho sostenuto una delle costanti, ma comunque penso che ognuno di noi sforzandosi un po' può rendere meraviglioso il tempo che ci resta da trascorrere insieme. Benedetta

2 commenti:

  1. il titolo è un tantino forte...ma leggendo l'articolo devo dire che è davvero azzeccato!

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