domenica 10 aprile 2011

L'isola dei tesori

Il titolo vi farà sicuramente pensare alle vicende di tanti romanzi famosi. Quest'isola però esiste veramente e i suoi tesori splendono come diamanti su una corona rendendo affascinante il territorio e tramandando la sua fama in tutto il mondo. Si tratta della nostra calda Sicilia ed é ricca di ammalianti paesaggi che adornano ancor di più i monumenti storici.
Vederli di persona e osservarli da vicino é uno spettacolo straordinario che incuriosisce a tal punto da voler scoprire, oltre che all'aspetto estetico, anche la storia che li ha resi noti. La città di Agrigento ci offre una complessa immensità storica, ossia la Valle dei Templi, il più grande parco archeologico al mondo. Questa valle é composta dai resti dell'acropoli di Akragas, risalente al periodo della Magna Grecia. Ripercorrere questa valle significa in qualche modo tornare indietro nel tempo e rivivere con la fantasia il periodo al quale risalgono le opere.

Il tempio più intatto é quello della Concordia, uno degli edifici dorici di epoca classica più notevole del mondo greco. Pur essendo stato costruito in epoca classica presenta lo stile, i tratti e le proporzioni dello stile arcaico. Costruito, come la maggior parte dei monumenti della valle, in tufo giallo, presenta una pianta molto semplice, tipica dello stile dorico.


Gli antichi resti della civiltà classica e le gigantesche sculture di Igor Mitoraj si confrontano in un impatto estetico ed emozionale tra presente e passato.



Il museo nel cuore della valle dei templi é uno dei musei più importanti della Sicilia. Presenta degli edifici a carattere politico come ad esempio il bouleuterion che ospitava il consiglio della polis (Boulé=senato) nell'antica Grecia. Il museo é composto da venti sale nelle quali possiamo ammirare materiali relativi all'antica città di Akragas e al territorio di Agrigento e Caltanissetta.

L'antica città di Noto, che secondo Polibio e Tito Livio era una colonia siracusana durante il regno di Gerone II, é stata riconosciuta dai romani con un trattato di pace nel 263 a.C. come città alleata così come Taormina e Messina. Subì come le altre città isolane, le vessazioni di Verre, descritte da Marco Tullio Cicerone. Il territorio di Noto ha avuto vari influssi nel tempo, bizantine con l'imperatore Giustiniano, arabe, normanne con Federico II di Svevia e aragonesi con Federico II d'Aragona. Con il passare del tempo Noto si é arricchita notevolmente acquisendo un pieno splendore, che nel 1693 venne distrutto con il terremoto della Val di Noto. Si stabilì in seguito di avviare la ricostruzione della città 8 km più a valle, sul declivio del monte Meti.
Nel 1837 Noto divenne capoluogo di provincia e nel 1844 Centro di una diocesi . Nel 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia e il suo titolo di capoluogo venne trasferito a Siracusa nel 1865. Il gioiello che caratterizza Noto é la sua cattedrale che venne ricostruita in seguito al terremoto e venne riaperta solo nel 2007.

4 commenti:

  1. articolo forse un po' troppo indagato, ma comunque valido! belle anche le foto!

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  2. avresti dovuto commentare le tue fotografie con parole tue, con le tue emozioni, non con notizie da altra fonte

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  3. In effetti sembri più una guida turistica, mentre io avrei voluto sapere se ti sono piaciute le cose che hai visto!
    Comunque, brava!

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