venerdì 8 aprile 2011

Prof! E questo cos’è???


1) Questa è una delle figure presenti nel mosaico pavimentale all’ ingresso di Villa del Casale a Piazza Armerina. Certo, poterlo fotografare così da vicino è stata una grande fortuna, ma considerando il grandissimo numero di visitatori che giungono per ammirare quest’ opera d’arte, la cosa ci ha un po’ intimoriti perché, infatti, è possibile addirittura calpestarli ( in certi punti)!
Evidentemente, data la qualità e la maestria della realizzazione, sono ‘‘resistenti ai turisti’’, ma hanno comunque la loro età: sono collocabili tra il III e il IV secolo d.C., data alla quale risale anche la villa probabilmente appartenuta a un senatore romano.

Più che villa è da considerare una sorte di cascina di campagna di un certo livello: con parecchie stanze tutte decorate con mosaici pavimentali cosi da suggerire all’ospite una buona ‘‘prima impressione’’ del padrone di casa.

2) Passiamo ad Agrigento.
La Valle dei Templi è uno dei siti archeologici più visitati in Sicilia: un luogo quasi magico. Dal 1997 diventa patrimonio dell’umanità.
Il primo tempio che si incontra visitando la Valle dei Templi è il tempio di Hera Lacinia ( per i Romani: Giunone).
Un particolare che incuriosisce sono proprio quelle strane macchie color mattone all’interno della cella e in parte sulle colonne, si potrebbe pensare che siano resti di decorazione in verità sono le tracce di un incendio appiccato dai Cartaginesi.
Difficile immaginare che questi templi eleganti una volta erano decorati con colori quasi kitsch!

3) ‘‘Da grandi poteri derivano grandi responsabilità’’: Questo grosso omone di pietra aveva un grande compito, ma soprattutto un grande peso sulle spalle.
È l’equivalente maschile delle cariatidi: Il telamone con funzione decorativa e di sostegno per grandi costruzioni e templi.

4) Dionisio a furia di turisti che gli urlano nelle orecchie sarà diventato sordo!
Ecco una vecchia cava di pietra chiamata orecchio di Dionisio, situata nel sito archeologico di Siracusa nella quale entrandoci e parlando la vostra voce rimbomberà.

5) La cattedrale di San Nicolò a Noto è una delle tante chiese in stile barocco che possiamo ammirare percorrendo la via principale. Noto è famosa anche per l’ ‘‘infiorata’’ che è una sorte di parata, che si tiene in primavera, nella quale la città viene abbellita con un lungo tappeto sapientemente decorato di fiori e petali.

6) Questo è in un certo senso il simbolo di Taormina: Un teatro greco situato su un pendio naturale e ricostruito dai Romani. La vista della quale gode il teatro non necessita didascalie!!!


Infine i tanto amati dolci siciliani di cui tutti sentiamo la mancanza e che non potevo non fotografare.

Queste sono le cose che mi hanno colpito di più e pensare che sono solo alcune delle meraviglie che la Sicilia ha da offrire!

4 commenti:

  1. Ben documentato con foto e didascalie, brava!!

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  2. che belle foto! e che buon commento! brava

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  3. brava margherita, mi hai fatto venire voglia di tornarci! che nostalgia!

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  4. Accipicchia!
    Mi hai fatto venire voglia degli arancini di riso! Il mio preferito è al prosciutto e piselli!
    Beh, comunque bell'articolo. Divertente da leggere. Brava.

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