sabato 16 aprile 2011

A SCUOLA COME NELLA VITA

La classe è lo specchio della realtà che sta al di fuori delle mura scolastiche. All'interno della classe, infatti, troveremo persone con i caratteri più differenti: Egoiste, generose, leali, esuberanti, estroverse, false, riservate e chi più ne ha più ne metta. Ognuna di esse sarà disposta a difendere le proprie idee a tutti i costi ed è proprio per questo che si arriverà a doversi ''scontrare''.
Lo scontro però non sarà necessario se saremo disposti ad ascoltare ed accettare i pensieri altrui, ed ecco che subentra il ''rispetto'': quella parolina magica che è il principio sulla quale dovrebbe essere fondata la classe. E' proprio qui che, col passare del tempo, impareremo a conoscere le persone, individuando, per esempio chi davvero varrà la pena di avere al nostro fianco nella vita reale, quella di tutti i giorni. Quasi come in un reality-show , trascorrere parecchie ore in un ambiente limitato convivendo con i compagni comporta qualche problema, infatti la convivenza non è sempre pacifica. Chi ha un carattere forte è considerato, in un certo senso, il leader del proprio gruppo, chi è insicuro cerca di integrarsi con i compagni che non sempre lo accettano, qualcuno rimane in disparte, indifferente, addossando agli altri il motivo del proprio isolamento. E' normale che si vengano a formare dei gruppi, però non devono essere intesi come ''chiusi'' o ''in competizione''. Un gruppo che si isola, non sempre lo fa per cattiveria o antipatia, ma solo per necessità, dei componenti, di concedersi un momento nel quale potersi sentire a proprio agio. Purtroppo questo comportamento viene spesso frainteso. Ho notato che nel tentativo di raggiungere questa desiderata UNITA' può accadere proprio il contrario ma l'unità di una classe, proprio come un'amicizia, si costruisce col passare del tempo, cercando di convivere serenamente. Non si puo' pretendere di cambiare da un giorno all'altro. Nella classe deve esserci libertà, più in particolare la libertà di condividere i momenti belli o brutti che siano con le persone con la quale andiamo più d'accordo, non discriminando le altre, ma pur sempre non sforzandoci di essere quasi falsi nel ricercare la concordia che risulta quasi ipocrita. A me, la nostra classe, piace così com'è: Siamo tutti diversi ed è quasi come se tutti avessimo un ruolo ben preciso. Le nostre diversità ci uniscono rendendo la II B una classe equilibrata e soprattutto una classe che vale!!! ( Mi scuso con Rosalba, Franceska, Rupali e Lorenzo che non sono presenti nella foto, ma era l'unica che avevo a disposizione e mi scuso anche con Elvira della quale non si vede la faccia :) )

3 commenti:

  1. MI è PIACIUTO. Bella anche la foto... mi sembra di conoscerla!

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  2. Complimenti, hai proprio ragione!

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  3. purtroppo non sono lì in foto con voi...anche se vi ho seguito con il pensiero :)
    guardare questa foto mi suscita un pò di rimpianto per la scelta che ho fatto, ma penso che qualora avessi la possibilità di tornare indietro non riuscirei a essere in grado di cambiare la mia decisone...
    comunque brava per l'articolo!

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