Settimana della cultura: sì, ma dove?

XIII settimana della cultura: dal 9 aprile possiamo vedere in TV una pubblicità che ci annuncia che dal 9 al 17 aprile possiamo entrare gratis in tutti i musei delle città d’Italia.
Che dire, approfittiamone. E’ un’occasione per avvicinarci un po’ di più a quegli strani edifici chiamati “Musei” e che spesso ci repellono come un antipulci.
I giovani si lamentano spesso che devono pagare un biglietto per entrare in luoghi che non gli interessano minimamente: mi dispiace per noi ma ormai non abbiamo più scuse.
La classe II BL (come ha già detto Eleonora in “Piccoli Archeologi”) ha partecipato ad un progetto che permetteva di toccare con mano oggetti ritrovati nei dintorni di Cremona e appartenuti forse a qualche cittadino romano.
Bisogna dire che è stata un’esperienza interessante e chi dice che non si possano fare esperienze altrettanto interessanti in questa settimana? Non è obbligatorio entrare in un museo per fissare oggetti da dietro una vetrina, ma ci si può informare per vedere se organizzano attività più coinvolgenti.
Purtroppo questa settimana sta perdendo sempre più importanza per i giovani che non sono abbastanza interessati e nemmeno abbastanza informati. Infatti poche persone erano a conoscenza di questa settimana ( e devo ammettere che anche io ne sapevo ben poco) e quelle poche persone non erano interessate.
D’altra parte, va bene il disinteresse dei giovani ( che è la pecca maggiore) ma per quanto posso vedere io questa iniziativa non viene particolarmente pubblicizzata.
In televisione, che noi ragazzi vediamo spesso, gira soltanto una pubblicità che passa poche volte al giorno ed è poco comprensibile perché è piuttosto lunga (nel frattempo si può cambiare canale) mentre su Internet, altro mezzo di comunicazione usato dai ragazzi, si deve faticare per trovare due righe sulla settimana della cultura.
Anzi, addirittura cercando informazioni sulla settimana della cultura qui a Cremona, non si trova nessuna informazione se non qualche cosina qua e là che comunque non permette di informarsi a sufficienza.
E poi ci si chiede perché Cremona sta morendo.