La notte del trenta agosto 2039 un'ondata di caldo eccezionale soffocava gli Stati Uniti. Il termometro a New York segnò 42 gradi; a mezzanotte tutte le docce della città emisero un ululato di agonia, e il rantolo delle tubature annunciò che l'erogazione di acqua era sospesa fino alle otto di mattina.
L'avevo sentita in diretta questa notizia,a causa del gran caldo che insisteva a voler entrare in casa.Erano le due del mattino quando sentii delle urla provenire dalla piazza principale;mi affacciai alla finestra della camera nell'attesa di poter vedere qualcosa,avere esiti nuovi e alla fine lo vidi :il "messaggero" come lo chiamavamo noi , che riportava il seguente messaggio : "Cari cittadini,ci dispiace per il grave inconveniente ,ma c'è un grosso guasto alla tubatura principale, la quale non potrà essere riparata prima dell'alba".Il poveretto non riuscì neanche continuare che nell'aria si alzarono urla inferocite pronte quasi,a quella che sarebbe potuta diventare una rivolta.Io, come oltre 11 milioni di persone, ero rimasta sconvolta dall'accaduto e le domande che rimbalzavano nella mia testa erano molte.Tutti volevano usa soluzione al più presto, e fu incredibile come ognuno fosse d'accordo nel contattare tutti gli idraulici più bravi della città per far riparare il guasto .Così nel giro di poche sia la serenità che l'acqua tornarono e ancora una volta si dimostrò che l'unione e la solidarietà tra gli uomini era vincente.
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