martedì 13 agosto 2013

Chi è il più disgraziato adesso?

Il mio disgraziato fratello ha sempre avuto tante pretese nella vita, e da piccolo non mi lasciava mai in pace a volermi raccontare tutte le sue storie e sogni di ragazzo. Io non sapevo neanche di cosa parlasse, ma per calmarlo facevo quella funzione di ascoltare i suoi discorsi e applaudirlo, in quanto ero il fratello minore.
Era un giorno come tutti gli altri,io me ne stavo beato a giochicchiare con i lego di legno di quei tempi. Inaspettatamente,sentii una mano gelida toccarmi la spalla. Mi girai e quel che vidi non era una semplice mano umana,era uno scheletro,una mano ossuta. Mi sono dimenticato di dirvi una cosa alquanto importante: il mio adorato fratello amava fare scherzi e con me non ci andava leggero. Dopo,scusate l’espressione,essermela fatta addosso,capii il tutto. Mano finta di plastica,fratello odioso che rideva a crepapelle,io impaurito come un cane in un giorno temporalesco. Fra scherzi,racconti incomprensibili, lotte sul divano, l’unica cosa che non riuscivo ancora a spiegarmi fra me e me era: “Cosa ho fatto di male per avere un fratello del genere? Cosa?!”. Una peste,una minaccia,un disgraziato. Quanto avrei voluto,almeno per un giorno,fargli capire come mi sentivo. Trattato come lo scemo del villaggio,sempre preso di mira dal più grande. Per almeno un maledettissimo giorno,avrei voluto essere nei suoi panni e lui nei miei,solo per provare il gusto della vendetta. Fu così che un giorno mi venne la brillante idea di atteggiarmi come lui,facendolo sentire inferiore. Feci le stesse identiche cose che LUI mi faceva subire ogni santo giorno. Scherzi,risse scoppiate dal nulla,calci,pugni,botte il cui segno rimaneva per qualche settimana e,fissandole, ti ricordavi perfettamente come te le eri causate e magari ti scendevano delle piccole lacrime in ricordo del dolore atroce del momento. La mia vendetta durò solo un giorno intero, ed ora mi sembra giusto raccontarvela nei minimi dettagli. Voglio farvi sapere tutte le peripezie che ho combinato in quasi 24 ore. Avrebbero dovuto darmi un premio veramente speciale.

7:05 Am
Scesi dal letto avvicinandomi pian piano al disgraziato,senza fare alcun rumore. Passo felpato. Dormiva come un ghiro. Perfetto. Presi la sua trombetta,quella che mi poggiava in un sol veloce gesto all’orecchio,pigiava il bottoncino e faceva suonare. Volete sapere cosa feci? Ebbene … esattamente lo stesso. Non potete immaginare che balzo assurdo fece. Per primo picchiò forte la testa sulla mensola al di sopra del suo comodo letto poi,cadde sul parquet con la grazia di un elefante in un negozio di vetri. 1-0 per me.

9:15 Am
Ed eccolo arrivare al tavolo della cucina per fare colazione,con del freddo ghiaccio poggiato sul bernoccolo di quella testa vuota. Io,da dietro,con un filo legato ad una gamba della sedia,quando fece per sedersi gliela tirai indietro. E sbaaaaam! In terra di nuovo. Cominciò a rincorrermi per tutta la casa,imprecandomi finché non mi chiusi in bagno. 2-0 per me.

12:30 Am
Ora di pranzo,mamma e papà a lavoro, io e Luca a casa da soli. Ero in salotto,sul divano a guardare la tv. Il disgraziato se ne stava in cucina a preparare della semplice pastasciutta al sugo. Lo scrutavo attentamente. Scolata la pasta,e dopo averla riversata nelle apposite fondine, andò in bagno. Io scaltro come una faina,mi piombai sul suo piatto,alzai leggermente qualche spaghetto e,sotto questi,versai quantità industriali di salsa piccante. Potete solo immaginare la sua faccia dopo solo la prima forchettata. Ricominciò l’inseguimento,ma io ero sempre più furbo e veloce. 3-0 per me.


14:00 Pm
Decidemmo di darci una tregua,ma solo per poco.

17:00 Pm
Mentre Luca era intento a guardare la tv,andai quatto quatto su per le scale e mi fiondai in camera nostra. Quando dorme,lui è solito mettere la mano sotto il cuscino. Fu così che decisi di spalmargli un bel po’ di ketchup. 4-0 per me.

23:00 Pm
Ora di andare a letto,la cena fu tranquilla dato che eravamo tutti e due sotto la supervisione dei nostri genitori. Odore di ketchup pazzesco in camera nostra,ma Luca non sospettava niente. Ed ecco che dopo essersi tuffato con leggerezza sul letto,mise la mano proprio sotto il cuscino. Urla e imprecazioni di tremendo terrore irrompevano la tranquillità di quella notte d’estate. 5-0 per me.

00:01 Am
Dormivo pacifico nel mio caldo letto. Sentii un rumore fortissimo all’orecchio. Segno di un nuovo giorno,segno di una nuova battaglia. Che la lotta fra il fratello più disgraziato abbia inizio. 5-     1 per lui.





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