Il
mio disgraziato fratello ha sempre avuto tante pretese nella vita, e da piccolo
non mi lasciava mai in pace a volermi raccontare tutte le sue storie e sogni di
ragazzo. Io non sapevo neanche di cosa parlasse, ma per calmarlo facevo quella
funzione di ascoltare i suoi discorsi e applaudirlo, in quanto ero il fratello
minore.
Era un giorno come tutti gli altri,io me ne stavo beato a giochicchiare
con i lego di legno di quei tempi. Inaspettatamente,sentii una mano gelida
toccarmi la spalla. Mi girai e quel che vidi non era una semplice mano
umana,era uno scheletro,una mano ossuta. Mi sono dimenticato di dirvi una cosa
alquanto importante: il mio adorato fratello amava fare scherzi e con me non ci
andava leggero. Dopo,scusate l’espressione,essermela fatta addosso,capii il
tutto. Mano finta di plastica,fratello odioso che rideva a crepapelle,io
impaurito come un cane in un giorno temporalesco. Fra scherzi,racconti
incomprensibili, lotte sul divano, l’unica cosa che non riuscivo ancora a
spiegarmi fra me e me era: “Cosa ho fatto di male per avere un fratello del
genere? Cosa?!”. Una peste,una minaccia,un disgraziato. Quanto avrei
voluto,almeno per un giorno,fargli capire come mi sentivo. Trattato come lo
scemo del villaggio,sempre preso di mira dal più grande. Per almeno un
maledettissimo giorno,avrei voluto essere nei suoi panni e lui nei miei,solo
per provare il gusto della vendetta. Fu così che un giorno mi venne la
brillante idea di atteggiarmi come lui,facendolo sentire inferiore. Feci le
stesse identiche cose che LUI mi faceva subire ogni santo giorno. Scherzi,risse
scoppiate dal nulla,calci,pugni,botte il cui segno rimaneva per qualche
settimana e,fissandole, ti ricordavi perfettamente come te le eri causate e
magari ti scendevano delle piccole lacrime in ricordo del dolore atroce del momento.
La mia vendetta durò solo un giorno intero, ed ora mi sembra giusto
raccontarvela nei minimi dettagli. Voglio farvi sapere tutte le peripezie che
ho combinato in quasi 24 ore. Avrebbero dovuto darmi un premio veramente
speciale.
7:05
Am
Scesi
dal letto avvicinandomi pian piano al disgraziato,senza fare alcun rumore.
Passo felpato. Dormiva come un ghiro. Perfetto. Presi la sua trombetta,quella
che mi poggiava in un sol veloce gesto all’orecchio,pigiava il bottoncino e
faceva suonare. Volete sapere cosa feci? Ebbene … esattamente lo stesso. Non
potete immaginare che balzo assurdo fece. Per primo picchiò forte la testa
sulla mensola al di sopra del suo comodo letto poi,cadde sul parquet con la
grazia di un elefante in un negozio di vetri. 1-0 per me.
9:15
Am
Ed
eccolo arrivare al tavolo della cucina per fare colazione,con del freddo ghiaccio
poggiato sul bernoccolo di quella testa vuota. Io,da dietro,con un filo legato
ad una gamba della sedia,quando fece per sedersi gliela tirai indietro. E
sbaaaaam! In terra di nuovo. Cominciò a rincorrermi per tutta la
casa,imprecandomi finché non mi chiusi in bagno. 2-0 per me.
12:30
Am
Ora
di pranzo,mamma e papà a lavoro, io e Luca a casa da soli. Ero in salotto,sul
divano a guardare la tv. Il disgraziato se ne stava in cucina a preparare della
semplice pastasciutta al sugo. Lo scrutavo attentamente. Scolata la pasta,e dopo
averla riversata nelle apposite fondine, andò in bagno. Io scaltro come una
faina,mi piombai sul suo piatto,alzai leggermente qualche spaghetto e,sotto
questi,versai quantità industriali di salsa piccante. Potete solo immaginare la
sua faccia dopo solo la prima forchettata. Ricominciò l’inseguimento,ma io ero
sempre più furbo e veloce. 3-0 per me.
14:00
Pm
Decidemmo
di darci una tregua,ma solo per poco.
17:00
Pm
Mentre
Luca era intento a guardare la tv,andai quatto quatto su per le scale e mi
fiondai in camera nostra. Quando dorme,lui è solito mettere la mano sotto il
cuscino. Fu così che decisi di spalmargli un bel po’ di ketchup. 4-0 per me.
23:00
Pm
Ora
di andare a letto,la cena fu tranquilla dato che eravamo tutti e due sotto la
supervisione dei nostri genitori. Odore di ketchup pazzesco in camera nostra,ma
Luca non sospettava niente. Ed ecco che dopo essersi tuffato con leggerezza sul
letto,mise la mano proprio sotto il cuscino. Urla e imprecazioni di tremendo
terrore irrompevano la tranquillità di quella notte d’estate. 5-0 per me.
00:01
Am
Dormivo
pacifico nel mio caldo letto. Sentii un rumore fortissimo all’orecchio. Segno
di un nuovo giorno,segno di una nuova battaglia. Che la lotta fra il fratello
più disgraziato abbia inizio. 5- 1 per
lui.
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