A vederla luccicare tra le colline sulla stradina di campagna, la giardinetta rossa piena zeppa di bambini- bambine, nella fattispecie- sembrava venir fuori da una di quelle scene di famiglie felici che, appena possono, i pubblicitari infilano nei loro filmati
per vendere qualche detersivo dal profumo delizioso o altre robe simili. Eppure quelle bambine non avevano di che essere molto felici:erano tempi duri, la Seconda guerra mondiale stava trascinando l' intero pianeta sull' orlo di un oblio eterno, la loro famiglia era piuttosto modesta, riusciva a malapena ad arrivare a fine mese e, come colpo di grazia, pochi giorni prima era arrivata una lettera in cui era scritto che il padre delle bambine e marito di Mimì era morto, nei presi del fiume Mosa, dopo che le truppe tedesche aggirarono la linea Maginot. Tuttavia, grazie alla loro spensieratezza, le bambine riuscivano a trovare la forza di giocare con una palla fatta a mano dal padre oppure con la corda per saltare, mentre la madre stava per cadere in uno stato di depressione atroce. Ma qualcosa stava arrivando, qualcosa che avrebbe messo fine all' ormai passata tristezza delle bambine e all' immenso dolore che tormentava in quei giorni la madre Mimì. Una notte, una delle più piccole delle bambine, Cloè, si svegliò a causa di un lieve ronzio che le stava recando fastidio. Si tirò u a forte sberla sull' orecchio, pensando fosse una zanzara, e facendosi anche male, ma quel ronzio non la smetteva. Allora accese la luce, facendo svegliare anche le altre sorelle, iniziando a cercare da dove provenisse quell' orribile suono. Ma lei non sapeva che sarebbe successo qualcosa di più inaspettato, di più grande, di più terribile. Un fischio echeggiò nelle campagne della fertile Champagne, e all' improvviso un rombo enorme. La madre delle bambine si alzò di scatto, tirando un sospiro di preoccupazione. Subito un fischio, e un altro che lo seguiva, e un altro ancora. E bum, la casa della "famiglia felice" esplose, creando una pioggia di pezzetti di legno, mattoni e tegole. Tre aerei della Luftwaffe fecero sentire a tutti i contadini che abitavano in quei dintorni la loro presenza, ma era troppo tardi per tutti. Tre aerei tedeschi armati fino alla coda, cosa potevano fare degli innocenti contro di loro, se non scappare? Ma ormai il tempo era finito per tutti: i massicci bombardamenti misero a ferro e fuoco le abitazioni e gran parte dei campi, colpendo gravemente l' economia francese. Sfortunatamente per l' Europa, quello non sarebbe stato l' ultimo attacco ai civili. Moti, moltissimi altri ce ne sarebbero stati, uccidendo milioni di persone,non solo durante la Seconda guerra mondiale, ma anche andando avanti con il tempo.
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