giovedì 8 agosto 2013

Il castello errante di sir Bleu Céruléen

In mezzo a un fitto bosco,un castello dava rifugio a quanti la notte aveva sorpreso in viaggio: cavalieri e dame, cortei reali e semplici viandanti. Passai per un ponte levatoio sconnesso.
Ed ecco apparire sfarzo assoluto. Un giardino stupendo si apriva davanti a me, l'acqua zampillava dalle fontane. Non un fiore appassito, non un filo d'erba calpestato, tutto era perfetto... possibile? Il mio fedele destriero era sfinito... cinque giorni di viaggio per raggiungere il nord della Francia. Nessuno camminava, nessuno guardava, non un rumore, semplicemente silenzio. Lasciai il mio cavallo alla stalla li vicino. Il potone era socchiuso, quasi un invito ad entrare. Sento un bisbiglio dalla fessura, entro nel castello. Che baccano! Una musica folle rimbombava tra le pareti. Strani quadri mi osservavano, mi seguivano con lo sguardo! Pensai di essere impazzito. I quadri raffiguravano tutti una stramba famiglia (o almeno pensavo lo fosse). Tutti avevano i capelli di colori mai visti. Il capo famiglia aveva i capelli blu ceruleo, la moglie invece lilla. Seguiva poi un esercito di bambini dai capelli gialli, verdi, indaco, malva! Mi avvicinai sempre più all'origine della musica. Un tavolo enorme si stendeva davanti a me. Tutt'intorno le chiome colorate si muovevano continuamente. Tossii. Tutti si voltarono  nonostante il fracasso. Ecco, riconobbi il signore dai capelli blu ceruleo. Lui balzò in piedi, era altissimo, aveva una enorme pancia pendente. Mi corse incontro e disse:" Oh mio caro vecchio amico... ... ... Louis! Che piacere rivederti! Immagino tu sia molto stanco! Forza ti accompagno a riposare!" lo strano signore poi si voltò verso la sua famiglia e disse :"Sorpresa!" 
Salimmo per una rampa di scale infinita ricoperta di un tappeto rosso, molto prezioso... no forse era verde, anzi giallo, azzuro! Cambiava colore, il tappeto. Ero esterrefatto. L'uomo domandò:" come ha fatto lei a entrare? Un disastro, un disastro! Per fortuna ho avuto la brillante idea di inventarmi tutta la commedia! Mia moglie mi ammazzerà! Seranno decenni che non ospitiamo più nessuno di voi!" Non capii il senso di quelle parole. L'uomo parlò nuovamente :" Sono sir Bleu Céruléen! Voi chi siete? Anzi non ditemelo, so già chi siete... Louis" "Buonasera sir Céruléen, io sono Dimitri e non so chi lei sia, volevo solo un luogo riparato, e caldo in cui stare stanotte". L'uomo uscì dalla stanza senza nemmeno ascoltarmi. Dormii molto bene. Il mattino seguente mi alzai di buon ora pronto per ripartire. Aprii la porta ed ecco tutti i bambini dai capelli colorati uno di fianco all'altro a fissarmi. Sir Bleu Céruléen apparì e mi prese per un braccio. Scesi alla stalla ripresi il mio cavallo e l'uomo urlò una parola incomprensibile... la terra di colpo tremò. Il portone si aprì e uscii dal castello, cacciato via come un impostore. Mi guardai attorno, tutto era diverso... mi ero spostato... possibile? Guardai alle mie spalle e il castello non c'era più.

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