lunedì 5 agosto 2013

Ciao ciao Romani

In mezzo a un fitto bosco, un castello dava rifugio a quanti la notte aveva sorpreso in viaggio: cavalieri e dame, cortei reali e semplici viandanti. Passai per un ponte levatoio sconnesso,
arrivai alla porta in legno e bussai. "Chi è alla porta?" chiese una voce, e io gli risposi di essere un turco in viaggio, nascondendo la mia vera identità di generale dell' esercito ottomano sotto al servizio di Maometto II. Mi fece entrare e chiesi a quest' uomo di Mustafà, il mio amico, fuggito dal regno ottomano poichè venne esiliato. Lui mi portò in una stanza piuttosto logora e maleodorante, e trovai il mio amico seduto in un angolo a intento a leggere un libro. "Mustafà, amico mio!" . Era molto sorpreso nel vedermi, e mi abbracciò. Dopo una lunga chiacchierata, arrivai subito al dunque e gli dissi che avrebbe avuto il permesso di poter rientrare nell' impero, solamente però se avesse fatto parte dell' esercito. "Abbiamo in mente un grande, grandissimo progetto per espandere il nostro territorio, e non fallirà di sicuro, sarai con noi?". Lui accettò ben volentieri, buttandosi alla cieca su questo "grande, grandissimo progetto". Passarono dei mesi, eravamo arrivati all' aprile del 1453, io ero accanto a Mustafà, pronti a proteggerci durante la guerra per l' espansione. finalmente sbarcammo: Costantinopoli, la grande capitale bizantina! Le sue mura erano le più alte d' Europa, ma noi avevamo l' artiglieria giusta per batterla, grazie alla polvere da sparo. Dopo aver passato un mese di assedio e aver fatto spostare le navi via terra dagli schiavi, attaccammo le mura e riuscimmo ad entrare: io e il mio amico facemmo una strage di greci e latini, uccidendo persino l' imperatore Costantino. Parte dell' esercito entrò nella basilica di Santa Sofia, e venne deciso che sarebbe diventata una moschea bellissima. Così sconfiggemmo il grande Impero Romano d' Oriente!

Otman, uscito dalla biblioteca di Smirne, venne rapito da queste memorie del grande generale Solimano, anche se erano già passati più di 500 anni, e così decise di andarlo a comprare nella libreria vicina casa sua.

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