Infatti all'interno una donna minuta si esibiva, accompagnata da una piccola orchestrina. Pensai che doveva essere un locale molto chic e mi decisi a entrare. Uno dei pochi tavoli liberi era accanto alla finestra, dove si poteva ammirare l'incantevole vista del cielo stellato di quella notte. Presi una cioccolata calda per riprendermi dal rigido clima di novembre. Quel "café" aveva un'aria un po' vintage, estremamente raffinata, che mi faceva ripensare alla banale cioccolata che avevo appena ordinato. Arrivò dopo pochi minuti un cameriere molto giovane con la mia cioccolata. Notai che erano tutti molto educati e rispettosi, cosa che sicuramente spiegava perché nonostante l'ora insolita era quasi al completo. Dopo queste riflessioni mi concentrai sulla mia bevanda calda, servita in una tazza decisamente chic, con tanto di panna. Osservai per un po' lo spettacolo che mi si presentava dalla finestra e poi ritornai in hotel.
Ero appena rientrata, ero molto stanca a causa della giornata impegnativa e andai a dormire. Anche la finestra dell'hotel lasciava intravedere una magnifica Parigi notturna, le cui luci si fondevano con il bagliore delle stelle. Dopo qualche minuto mi addormentai, con ben fissa nella mente l'immagine di quel café parigino abbracciato da un cielo stellato.
non usare troppi diminutivi e/o vezzeggiativi
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