La guerra in Siria. Oramai é dal marzo 2011 che va avanti.
I siriani sono scesi in piazza perché hanno visto i loro diritti calpestati, calpestati da un tiranno che non concede vie di dialogo e di comunicazione.
Il governo di Damasco procede con la repressione armata delle rivolte e delle proteste.
Molti stati hanno dato appoggio ai ribelli e molti altri hanno dato appoggio al governo di Damasco, come la Russia che lo rifornisce di armi e uomini.
21 agosto 2013
Parte della comunità internazionale accusa il governo di aver utilizzato armi chimiche contro gli insorti: si é raggiunto il limite. Dopo delle analisi effettuate sul luogo dall'ONU si conferma l'uso di queste sostanze e gli USA minacciano un intervento armato.
Intanto Papa Francesco, sabato 7 settembre, esprime la sua: "É possibile percorrere la strada della pace? Possiamo uscire da questa spirale di dolore e di morte? Possiamo di nuovo imparare a camminare e percorrere le vie della pace? Invocando lo spirito di Dio voglio rispondere: sí, é possibile per tutti! Anzi, vorrei che ognuno di noi, dal piú piccolo al piú grande, fino a coloro che sono chiamati a governare le Nazioni rispondesse: sí, lo vogliamo!"
La guerra é certamente una cosa ingiusta, ma ancor piú ingiusto calpestare i diritti di tutti, soprattutto facendolo con la violenza e le armi; ogni persona deve essere capace di esprimere la propria opinione in libertà e con serenità, senza aver paura delle conseguenze, in quanto non dovrebbero essercene mai di cosí gravi e disastrose. Non ritengo sia giusto l'intervento dell'America in questo conflitto, anche perché, come dice Papa Francesco "la violenza e la guerra non sono mai vie di pace!" perché la guerra e la morte portano solo a guerra e morte.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.