giovedì 3 ottobre 2013

esiste una soluzione (!) (?) (.)


Lo scalpore si diffonde solo quando si mette il gioco la vita, quando c'è in ballo la morte. Che siano persone che difendono il proprio paese, civili e militari, o donne e bambini innocenti; eppure, ''è il numero che conta''. 
Nel nostro caso sono circa 110000. 

110000 persone, umani, morti. 
Magari ne stanno morendo ancora adesso, mentre io scrivo queste inutili righe. 
Da circa tre anni, in Siria, si sta combattendo la guerra civile (chiamata anche ''terza guerra mondiale'') che ha toccato vari livelli politici e sociali. 
Inizialmente, nel 2011, alcuni oppositori dell'anti regime cercavano di ''farsi sentire'' con umili manifestazioni che col passare del tempo diventano scontri placabili soltanto con l'aiuto delle forze militari. Altri paesi si alleano con i ribelli, parliamo di Turchia, Russia, Iran ecc…, alcuni dei quali hanno provveduto al rifornimento di armi. 
Personalmente ritengo che la frase ormai storica ''c'est l'argent qui fait la guerre'' calzi a pennello, infatti questo argomento è diventato soprattutto tema di discussioni politiche. 
Questo fatto ci può toccare come ci può non toccare, è relativo a mio parere. 
Persino il Papa si esprime: ''la guerra è una sconfitta per l'umanità, porta solo morte. In ogni violenza e in ogni guerra facciamo rinascere Caino. Vorrei chiedere al Signore, che noi cristiani, fratelli delle altre religioni, ogni uomo e donna di buona volontà gridasse con forza: la violenza e la guerra non è mai la via della pace!''
A questo punto non posso far altro che interrogarmi sul significato della parola ''pace''. 
Cos'è, in fondo, la pace? Come descriverla? L'arcobaleno, l'amore, la salute o la religione? 
E sopratutto, è mai esistita? 
Penso ora al passato, all'epoca romana, non erano un susseguirsi di lotte? Non c'erano sbalzi notevoli tra le classi sociali? è mai esistito un periodo di benessere comune? 
Ma torniamo ancora più indietro. L'homo sapiens sapiens. L'uomo scimmia non ha lottato con un altro uomo scimmia per un pezzo di terreno? Per una ''donna sapiens''? Certo, lo scopo è differente ma il concetto, a parer mio, è lo stesso.
Penso che avrete già intuito la mia risposta e la mia opinione riguardo a questi quesiti. 
Ritengo anche opportuno precisare che secondo me, numerose guerre attuali sono combattute in politica. Tra favori e corruzioni, la guerra è solo un pretesto. Un pretesto che però coinvolge innocenti, allora sì, diventa davvero troppo. Mi riferisco alla gente uccisa per sbaglio, a quella che diventa solo un numero nelle statistiche del Times, a quelli che ora sono senza famiglia, a quelli che stanno piangendo lacrime di rabbia.
Trovo che sia estremamente corretto, per la posizione che ha ora Papa Francesco, pronunciare queste parole. E' alla base della vita, insomma, dire ''no alla guerra, si alla pace''. Mi chiedo, però, quanto possa esser utile pensare queste cose ma non metterle in pratica, non far nulla, star qui a scriverci su un tema ad esempio, non agendo. 
Si dice che ci sia stato anche l'uso di armi chimiche, notizia che fu ovviamente smentita e cercata di ''esser messa a tacere''. Il presidente degli Stati Uniti si sente toccato:
''Sono atrocità che non solo costituiscono una violazione delle leggi internazionali ma pongono anche pericoli alla nostra sicurezza. Può spingere altri tiranni ad acquistarli e usarli, con il risultato di mettere a rischio le nostre truppe, poter finire nelle mani di gruppi terroristici e minacciare gli alleati''
''non siamo il poliziotto mondiale, e ho una preferenza per le soluzioni pacifiche (…) vi chiedo in che razza di mondo accetteremmo di vivere, se di fronte alle immagini di quei bambini straziati noi ci voltassimo dall'altra parte''
In molte occasioni, a mio avviso, il presidente Obama ha saputo dar prova delle proprie capacità. Tuttavia, cosa fare in questo caso? 

Rispondo alla domanda della prof Persico con un'altro quesito: 
''Se neanche i politici, i presidenti degli altri stati e le autorità riescono a placare questi scontri, cosa possiamo fare noi alunni della 2^B L a riguardo? Oltre che elaborare una nostra ideologia di pensiero?'' 

mi farebbe davvero piacere uno scambio di opinioni

1 commento:

  1. è già importante PENSARE, FARSI UN'OPINIONE...

    sopratutto > soprattutto
    scriverci su un tema > scrivere un tema (su questo argomento)

    :-)

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