Era su quella panchina che Maria
aspettava Giorgio.
Aveva appuntamento per le 6 del pomeriggio ma era arrivata prima.
Era agitata, Giorgio le aveva detto che aveva bisogno di parlare con lei urgentemente e alla sua richiesta del perché lui disse che non poteva aggiungere altro.
Maria era molto innamorata di Giorgio, era fidanzata con lui da otto anni e il prossimo passo sperava fosse il matrimonio.
Passare tutta la vita con lui era il suo sogno cullato fin da bambina, quando all’età di dieci anni Giorgio e la sua famiglia si erano trasferiti nell’appartamento vicino al suo.
Era nata subita una forte sintonia tra loro, giocavano sempre assieme finché con il passare degli anni questo legame diventò sempre più forte tramutandolo da affetto ad amore.
Giorgio arrivò con qualche minuto di ritardo e questo non aveva fatto altro che aumentare l’agitazione di Maria che diventò quasi terrore quando vide l’espressione cupa del suo volto.
Si salutarono accarezzandosi e baciandosi e questo rese l’atmosfera meno tesa; anche l’angoscia che l’aveva fin a ora accompagnata stava diminuendo.
Giorgio allora le spiegò il motivo di quell’improvviso appuntamento.
Lui era un medico specializzato nella cura di malattie gravi nei bambini, era molto bravo e apprezzato e per questo volevano assumerlo in un grande ospedale all’estero.
Era felice di quest’opportunità ma allo stesso tempo era triste perché aveva paura di perderla se lei non l’avesse seguito.
Maria non ebbe nessuna esitazione, voleva stare con lui tutta vita e decise di seguirlo ovunque fosse andato.
Giorgio era talmente contento di quest’altra prova d’amore che scoppiò in un pianto liberatorio, poi quando si tranquillizzarono prese Maria e stringendogli le mani gli chiese se voleva sposarlo.
Aveva appuntamento per le 6 del pomeriggio ma era arrivata prima.
Era agitata, Giorgio le aveva detto che aveva bisogno di parlare con lei urgentemente e alla sua richiesta del perché lui disse che non poteva aggiungere altro.
Maria era molto innamorata di Giorgio, era fidanzata con lui da otto anni e il prossimo passo sperava fosse il matrimonio.
Passare tutta la vita con lui era il suo sogno cullato fin da bambina, quando all’età di dieci anni Giorgio e la sua famiglia si erano trasferiti nell’appartamento vicino al suo.
Era nata subita una forte sintonia tra loro, giocavano sempre assieme finché con il passare degli anni questo legame diventò sempre più forte tramutandolo da affetto ad amore.
Giorgio arrivò con qualche minuto di ritardo e questo non aveva fatto altro che aumentare l’agitazione di Maria che diventò quasi terrore quando vide l’espressione cupa del suo volto.
Si salutarono accarezzandosi e baciandosi e questo rese l’atmosfera meno tesa; anche l’angoscia che l’aveva fin a ora accompagnata stava diminuendo.
Giorgio allora le spiegò il motivo di quell’improvviso appuntamento.
Lui era un medico specializzato nella cura di malattie gravi nei bambini, era molto bravo e apprezzato e per questo volevano assumerlo in un grande ospedale all’estero.
Era felice di quest’opportunità ma allo stesso tempo era triste perché aveva paura di perderla se lei non l’avesse seguito.
Maria non ebbe nessuna esitazione, voleva stare con lui tutta vita e decise di seguirlo ovunque fosse andato.
Giorgio era talmente contento di quest’altra prova d’amore che scoppiò in un pianto liberatorio, poi quando si tranquillizzarono prese Maria e stringendogli le mani gli chiese se voleva sposarlo.
stringendogli le mani gli > STRINGENDOLE le mani LE (è una signorina!!!)
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