domenica 6 ottobre 2013

guerra in Siria?spero finisca presto


Da molto si sente parlare della guerra in Siria e io, sinceramente, non mi sono mai proposta di chiedere spiegazioni o andare a cercare su internet informazioni riguardanti questo “argomento”, almeno fino a ora.                                                                                                             Sui giornali e ai telegiornali si parla sempre di questa grande guerra civile in Siria, ma io,  non mi sono mai sentita “coinvolta”; piuttosto distaccata. Forse perché non si trattava(almeno fino a qualche giorno fa)del nostro paese o forse perché non penso che potrei fare qualcosa per quelle persone in difficoltà.  La mia opinione penso che non potrebbe  migliorare la situazione.  
Davanti a tutto ciò però non bisogna arrendersi, ma cercare di diffondere le idee di pace in modo da far capire a quelle persone che non sono sole, che per vivere in un mondo sereno non bisogna combattere.                                                                             
Certo sono molto triste per quello che sta accadendo e soprattutto scioccata per il numero di vittime che non mi aspettavo così alto; 110.000 persone tra civili, anziani, donne, bambini e adolescenti come noi, che hanno sogni, speranze e passioni. Credo però che questo lo pensi la maggior parte delle persone.                                                                                                          
Io piuttosto non riesco a capire come persone dello stesso paese, della stessa nazione, possano scontrarsi tra di loro tanto da “dar vita” a una guerra civile (che dura da quasi tre anni) e che mette in pericolo la loro stessa vita e quella dei loro connazionali quali uomini, donne e bambini che dovrebbero vivere la loro infanzia serenamente, ma ai quali è stata negata a causa di opinioni diverse di uomini al dì sopra di loro. 
In questo ultimo mese poi si pensa siano state utilizzate armi chimiche contro gli oppositori, se sono state effettivamente utilizzate e se continueranno ad utilizzarne, allora vi sarà l’intervento degli Stati Uniti, anche se io credo che sia solo a scopo politico.                                  
Per quanto riguarda l’intervento del Papa, invece sono d’accordo con le sue parole. La guerra infatti non si risolve con la violenza perché questa porta solo morte e dolore; Papa Francesco ha aggiunto anche che da tutto questo si può uscire, che si può trovare un’altra soluzione, un’altra strada se tutti lo vogliono e gridano sì alla pace.                                                              Per concludere vorrei aggiungere che secondo me da tutte le situazioni (difficili e non) si può uscire in modo pacifico, credo però che in questo caso bisognerebbe proprio cambiare il modo di pensare, la mentalità di quelle persone e cercare un dialogo, uno scambio di idee, un confronto senza più morti inutili e dolore. Credo che sia molto difficile, ma spero che un giorno tutte le nostre speranze e quelle delle persone siriane, i pensieri di pace e le preghiere, vengano ascoltate.


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