domenica 6 ottobre 2013

La guerra per risolvere la violenza? Ma allora sei furbo!

Marzo 2011: siriani manifestano contro il regime autocratico di Assad, chiedendo più democrazia all' interni della società e del governo della Siria.
2012: è già guerra civile.
" Queste persone stanno manifestando, è meglio mandare l' esercito e andarli a reprimere con il fuoco armato" , avrà pensato Assad, ma come mai non si è chiesto qual era il motivo che spingesse così tanti suoi compatrioti a rivoltare contro il suo governo? Se lo avesse pensato prima, avrebbe già risolto tutto, dando a loro ciò che volevano e costruendosi così una buona reputazione. E invece no, da buon dittatore sanguinario, ha mandato uomini armati a reprimere in modo sanguinario la rivolta. Ora la situazione è indescrivibile: dire che sta degenerando è dir poco. Il più alto numero di morti non si riscontra nè tra le schiere degli oppositori nè tra l' esercito di Assad: sono i civili. Circa 40 mila. Veramente orribile. Chi può fugge in altri Paesi, gli altri sfollati si rifugiano dove possono in Siria. Un evento che ha fatto veramente scalpore è stato l' utilizzo delle armi chimiche da parte di Assad: una scelta sbagliata dopo l' altra. Non solo sta mietendo vittime su vittime, adesso le fa anche soffrire atrocemente prima di ucciderle. Una cosa imperdonabile! Tutto questo è una giustificazione legale per il possibile intervento degli USA, ma Obama sta valutando. Intanto, USA e Russia, alleata di Assad, chiedono lo smantellamento dell' armamento chimico entro la prima metà del 2014. La Russia, però, rimane sempre l' alleata del governo siriano, quindi non si farebbe scrupoli a difendere i militari seguaci di Assad dall' attacco degli USA. Tutto questo cosa potrebbe significare? L' inizio della terza guerra mondiale! Se gli USA e la Russia si dichiarano guerra, molto probabilmente la prima chiederebbe aiuto all' Europa occidentale, al Giappone e Australia, mentre la Russia all' Europa orientale, a stati sudamericani, Cina e Corea, e così boom, crisi ovunuque su tutti i campi. Il papa tenta disperatamente di fermare il tutto mandando appelli come: " Violenza chiama violenza. Così risveglieremo il Caino che c' è in noi. L' umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di pace", e inviando lettere ad alcuni governi che influenzano indirettamente la guerra. Se soltanto quegli appelli entrassero nella testa di quell' emerito idiota di Assad!

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