C'era
una volta un cavaliere di nome Robbie determinato ad andare su Venere
tramite un percorso che si creava allo scoccare della mezzanotte di
ogni 31 dicembre solamente con l'aiuto di cavalli bianchi, tenaci,
coraggiosi e in grado di volare.
L'uomo voleva andare su quello
strano pianeta per curiosità; sulla terra si annoiava e voleva
mettersi alla prova facendo qualcosa di diverso. Vi era solo un
problema, trovare uno di quei puledri. Dopo una lunga ricerca Robbie
si era quasi demoralizzato ma, mentre stava rientrando a casa si
trovò davanti un raggiante cavallo bianco, si avvicinò con cautela,
cercando di non farlo scappare e capì subito che era quello giusto.
Lo chiamò Javier.
Cominciarono
il lungo viaggio. Il momento era arrivato. I due andarono sulla vetta
del monte Nero per avvicinarsi il più possibile al cielo, da quel
punto si accorsero di essere molto vicini al pianeta Venere, dovevano
solo aspettare la scia di luce apparire. Ad un tratto la videro e
Javier ci balzò subito dentro; all'inizio Robbie si spaventò, ma incoraggiato dal cavallo continuò
il viaggio. Impaurito chiuse gli occhi e quando sentì Javier
fermarsi di colpo li riaprì per vedere un immenso paradiso. Avevano
raggiunto la meta, dopo aver esplorato il pianeta decisero di viverci
per l'eternità, e vissero per sempre insieme.
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