Raimondo
era un ragazzo insicuro di sé, molto timido, che non si apriva mai
con nessuno.
Si rifugiava spesso nei libri, in particolare uno di
questi lo affascinava moltissimo, “Il coraggio del cavaliere”,
era il suo libro preferito, amava quel libro, era quasi il suo
“migliore amico”, poteva “confidarsi” con lui anche perché
almeno lui non l'avrebbe giudicato. Il piccolo Raimondo sognava di
diventare coraggioso come il protagonista del libro, di salvare il
mondo, di essere amato da qualcuno.. sapeva che non si sarebbe mai
avverato ma nonostante ciò, continuava a sognare, a sperare. Un
giorno, in una delle tante e lunghe a dir poco noiose mattinate
scolastiche, il professore di italiano regalò a Raimondo una
sciarpa, ma quella sciarpa non era come tutte le altre, aveva
qualcosa di diverso, di speciale, addirittura forse qualcosa di
magico difatti quando Raimondo la indossava sentiva una sicurezza di
sé, un coraggio e una forza che non aveva mai provato prima, sapeva
che avrebbe potuto affrontare qualsiasi cosa senza paura.
Qualche
giorno dopo, con grande dispiacere dei genitori, partì con il suo
destriero per una meta sconosciuta cercando di imitare il personaggio
del suo libro preferito. Voleva compiere azioni buone per gli altri
ed essere amato da qualcuno, e grazie a quella sciarpa sapeva di
poterlo fare. Il suo sogno si era avverato perché ci aveva creduto
fino alla fine.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.