martedì 28 ottobre 2014

IL CORAGGIO DEL CAVALIERE








Raimondo era un ragazzo insicuro di sé, molto timido, che non si apriva mai con nessuno.
Si rifugiava spesso nei libri, in particolare uno di questi lo affascinava moltissimo, “Il coraggio del cavaliere”, era il suo libro preferito, amava quel libro, era quasi il suo “migliore amico”, poteva “confidarsi” con lui anche perché almeno lui non l'avrebbe giudicato. Il piccolo Raimondo sognava di diventare coraggioso come il protagonista del libro, di salvare il mondo, di essere amato da qualcuno.. sapeva che non si sarebbe mai avverato ma nonostante ciò, continuava a sognare, a sperare. Un giorno, in una delle tante e lunghe a dir poco noiose mattinate scolastiche, il professore di italiano regalò a Raimondo una sciarpa, ma quella sciarpa non era come tutte le altre, aveva qualcosa di diverso, di speciale, addirittura forse qualcosa di magico difatti quando Raimondo la indossava sentiva una sicurezza di sé, un coraggio e una forza che non aveva mai provato prima, sapeva che avrebbe potuto affrontare qualsiasi cosa senza paura.
Qualche giorno dopo, con grande dispiacere dei genitori, partì con il suo destriero per una meta sconosciuta cercando di imitare il personaggio del suo libro preferito. Voleva compiere azioni buone per gli altri ed essere amato da qualcuno, e grazie a quella sciarpa sapeva di poterlo fare. Il suo sogno si era avverato perché ci aveva creduto fino alla fine.

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