Era di primo mattino, e il sole appena sorto luccicava sulle scaglie del mare appena increspato. Stavo facendo colazione, ma quel giorno il latte non aveva lo stesso sapore di sempre, sentivo qualcosa nell'aria che non andava.
Avevo bisogno di una passeggiata per schiarirmi le idee, andai sulla spiaggia e misi i piedi nell'acqua, e pensai. Non sapevo che cosa stava per accadere, tutto mi era ignoto....
Ad un certo punto gli uccelli cominciarono a volare via dalla riva del mare, ero spaventato, ero solo. Tutto ad un tratto quella massa di acqua salata iniziò a ritirarsi; dopo qualche secondo, vidi una gigantesca onda venirmi addosso, e, non sapendo più che fare, corsi velocemente verso casa. Dopo qualche minuto la situazione era critica, mi aggrappai all'albero più alto che vi era nei dintorni, cercai di salire fin in cima, ma la corrente era troppo forte. Ad un certo punto la forza del mare cominciò ad allentarsi, riuscii ad andare sulla cima dell'albero per prendere un grande respiro, ma subito dopo un'onda mi colpì talmente forte da farmi cadere, chiusi gli occhi e pensai che tutto era finito, ma non potevo lasciarmi sfuggire una cosa così bella come la vita, ero ancora troppo giovane per morire. Il tempo mi sembrava infinito. Disperato cominciai a nuotare nella stessa direzione della corrente. Non avevo più speranze, a quel punto non c'era più niente da fare, non avevo più né ossigeno né energia per continuare, non sentivo più il mio corpo, iniziai a capire che la fine era arrivata. Il tempo si fermò, mi lasciai andare perché capii che non c'era più niente da fare. Chiusi quei maledetti occhi una volta per tutte, ero come morto. In quel momento qualcosa mi colpì, e improvvisamente mi svegliai ma, intorno a me non c'era più tutta quella confusione, mi resi conto di essere nella mia camera da letto, e, anche se avevo il cuore a mille ed ero sudato era stato tutto un sogno.
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