lunedì 27 ottobre 2014

La musica nel cuore



Charlie frequentava il secondo anno di scuola superiore. Era un ragazzo sempre serio, a scuola non riportava ottimi voti e non aveva molti amici. 
In classe veniva isolato da tutti ma non ne capiva il motivo. Lo prendevano in giro e nessuno lo difendeva. Nemmeno i professori si accorgevano dello stato d'animo del ragazzo: lo vedevano solo come uno scansafatiche senza un futuro. 
Passava molto del suo tempo a pensare in un parco, tra la natura e gli animali, gli unici, secondo lui, che lo sapevano ascoltare senza giudicare. Un pomeriggio però, un gruppo di ragazzi più grandi lo minacciò vietandogli di tornare il quel luogo considerato da loro "proprietà privata". 
Charlie era furioso, triste e sconsolato allo stesso tempo: non aveva più un posto tutto suo in cui andare, un luogo in cui avrebbe potuto essere tranquillo per un po'. 
Tornò a casa e non sapendo che fare decise di esplorare la soffitta. Non era mai stato lassù,allora iniziò a rovistare tra i bauli e gli scatoloni. Trovò tantissimi oggetti d'epoca, quadri, lettere e soprammobili. Notò in fondo alla stanza una strana scatola; la aprì e all'interno si trovava un violino e accanto tantissimi spartiti. 
Incuriosito, guardò su internet dei video nei quali spiegavamo come funzionava lo strumento e come suonarlo. Charlie decise di imparare e dopo alcuni mesi diventò molto bravo. Scoprì di avere un vero talento in campo musicale, e questo perché le musica lo faceva star bene. Quando si chiudeva in soffitta per suonare, la sua mente costruiva un altro mondo. Le note, la melodia, creavano una sorta di incantesimo che gli faceva dimenticare per un momento tutti i problemi che lo circondavano. Quando suonava e chiudeva gli occhi, a Charlie sembrava di volare, sollevarsi sopra la città, verso il cielo e sempre più in alto. Provava le stesse emozioni che sentiva quando si trovava al parco. Percepiva la natura e gli animali vicino a lui, accompagnarlo nel suo viaggio sopra il mondo. Sentiva il vento portarlo sempre più su, quasi da poter toccare la luna. Insieme alle corde vibrava anche il cuore e un vortice di pace lo avvolgeva tranquillizzando ogni sua paura. La musica lo aveva salvato. Grazie ad essa Charlie diventò sempre più forte e non fece più caso alle critiche degli altri, perché ormai possedeva l'arma più potente di tutte per affrontare le sue difficoltà:la musica.
Charlie ora è un musicista famoso e regala a tutti le stesse emozioni che provò durante quelle sere, nella soffitta, dove si creava quell'immensa magia.

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