Matt era un ragazzo normale con questo intendo dire che conduceva una vita simile a quella di tantissimi suoi coetanei.
Amava la semplicità e il silenzio, traeva la propria forza da quei pochi momenti che gli permettevano di "spegnere" il resto del Mondo e dare sfogo ai suoi problemi o preoccupazioni, erano quei brevi spazi personali che gli erano concessi ad aiutarlo ad affrontare ogni giornata con il sorriso sul volto e la voglia di mostrarsi alla gente respingendo i soliti problemi adolescenziali.
Una cosa era sempre stata per lui fondamentale: la musica. Alla sera, con il suo violino in mano, si rilassava sulle note di famose sinfonie. Aveva incominciato a suonare all'età di cinque anni e da allora quella dolce melodia lo aveva accompagnato ogni giorno della sua vita. Si perdeva nella fantasia dei suoi pensieri, gli sembrava perfino di volare, sopra ai tetti delle case, i volti delle persone per strada rivolti verso di lui con un ampio sorriso, il canto degli uccellini ad accompagnarne le note
Ogni volta era un passo più vicino alla luna, alle stelle e all'infinito che lo circondava, dimenticandosi per breve tempo che il Mondo che lo circondava non fosse poi così perfetto. Era ancora li quella sera, seduto in cima al ramo dell' albero più alto del bosco, riusciva a vedere la città, il bagliore proveniente dalle case e dai lampioni gli illuminava il volto, era circondato da numerosi frutti e fiori che emanavano un dolce profumo, con un dito toccava il cielo.
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