martedì 21 ottobre 2014

Ballare per un sogno.

Alle tre meno dieci del mattino la città di Parigi appariva deserta nel caldo opprimente. Eleonora era una delle poche persone già alzate a quell'ora; perché lei adorava rimanere sola ad osservare la Tourifell all'alba.
Eleonora era una ragazzina carina ed elegante di 14 anni. Vestiva sempre con graziosi maglioni color pastello abbinati a gonne di giusta lunghezza data l'età. Si truccava poco: un solo una leggera linea sugli occhi e un po' di color pesca sulle guance. La ragazzina aveva un grande sogno: poter diventare l'etoile di una tra le accademie più prestigiose di danza “Operà di Parigi”. Ma a differenza delle sue compagne di corso, Eleonora non poteva permettersi di pagare i tutti i corsi dell'accademia ne tanto meno le lezioni private, indispensabili per migliorarsi. In quel periodo erano in corso le audizioni per lo spettacolo di fine anno ma la ragazza non si sentiva all'altezza per nessuno dei ruoli. Quell'anno avrebbero rappresentato il suo balletto preferito “Il lago dei cigni” ed Eleonora si decise a tentare un'audizione. Lavorò duramente: rimaneva in accademia tre ore in più delle sue compagne per esercitarsi sulla variazione da presentare alla giuria fino a quando una delle insegnanti dell'Operà la vide e ne rimase colpita. Nonostante non fosse preparata come molte altre ragazze, Eleonora ci metteva il cuore in quello che ballava e ciò faceva di lei una ballerina magnifica. Carla decise di prendere Eleonora sotto la sua ala e ogni giorno le offriva lezioni gratuite. La ragazza dovette impegnarsi molto per mettersi alla pari con le altre compagne fino a quando non arrivò il giorno dell'audizione. Eleonora non stava più nella pelle dall'emozione. Entrò in sala e una volta cominciata la sinfonia la ragazza ballò come mai aveva fatto. Alcuni giorni dopo venne messa in bacheca la lista dei protagonisti del balletto e con grande stupore Eleonora era riuscita ad ottenere il ruolo di Odette/Odille, ovvero la protagonista. Tutti i suoi sforzi erano stati ricompensati e il suo sogno era sempre più vicino.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.