Alle tre meno dieci del mattino,
la città di New York appariva deserta, nel caldo opprimente.
La luce del Sole
appena accennata si rifletteva sui grattacieli padronali, e un silenzio regnava
nelle strade. Venuto il giorno però la città si ripopolò come per magia, i
clacson tornarono a suonare, i cartelli pubblicitari di Times Square si
riaccesero e tutto tornò come prima. Di tutto questo però Jonny se ne
infischiava infatti se ne stava in camera sua a leggere il fumetto di
Skyscrapermen, il “signore dei grattacieli”, che si diceva dominasse N.Y.C. Era
lì, nel silenzio della sua camera quando sentì che qualcuno lo chiamava,
invano, perché lui non lo ascoltava. Ma tutto d’un tratto si ritrovò davanti un
uomo alto e muscoloso vestito interamente di blu con il mantello verde. Egli
senza neanche presentarsi portò con sé Jonny e gli fece fare un giro panoramico
di New York, sorvolando tutti i grattacieli. Quando si fermarono sul tetto
dell’ Empire State Building, lo strano personaggio si presentò dicendogli:<<Ehi,
ragazzo sono Skyscraperman, ma so che
già mi conosci, sono venuto qui per mostrarti la tua città. Non noti
qualcosa di strano ad esempio…che va a rilento!>> Jonny diede un’occhiata
in giro e in effetti vedendo un uomo rincorrere un taxi si accorse che stava
andando lento. Skyscraperman continuò dicendogli :<< Devi aiutarmi,
Ribalcentur, il grande stregone del tempo sta alterando gli equilibri di N.Y.C!
Dobbiamo fermarlo.>> Jonny lo guardò con faccia stranita e gli
rispose:<<Ma come posso aiutarti?>> Il supereroe gli riassunse
velocemente il piano e, al termine della spiegazione, era già tutto concordato.
La notte stessa i due amici si recarono al Flatiron Building. Ribalcentur era
lì, nel bel mezzo dell’atrio in loro attesa, che proprio mentre entravano iniziò
una corsa sfrenata. Skyscraperman non riuscì a vederlo bene ma indicò a Jonny
l’oggetto che stava creando confusione in città, era un piccolo orologio da
taschino, all’apparenza insignificante. Si rincorsero fino ad arrivare al
penultimo piano quando cominciò una sfida all’ultimo sangue tra Ribalcentur e
Syscraperman che subito sfoderarono armi potentissime, che però non erano
conosciute dal ragazzo. Durante il duello Skyscraperman fece un cenno a Jonny ,
così mentre i due combattevano il ragazzo estrasse l’orologio dalla tasca
posteriore dell’antagonista. Skycraperman fece in modo che Ribalcentur si avvicinasse alla finestra, con
la sua spada il supereroe scaraventò il cattivo fuori dalla finestra, cadde dal
palazzo, e alla collisione con la strada si trasformò in cenere. I due amici si
batterono il cinque soddisfatti dell’impresa. Purtroppo si accorsero che le
condizioni dell’orologio non erano delle migliori, ma riuscirono comunque a
riportare alla normalità le cose, e la
New York che tutti ben conosciamo tornò ai suoi ritmi naturali e Jonny
tornò al silenzio della sua cameretta.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.