mercoledì 24 luglio 2013

Trappola di afa

La notte del trenta agosto 2039 un'ondata di caldo eccezionale soffocava gli Stati Uniti. Il termometro a New York segnò quarantadue gradi; a mezzanotte tutte le docce della città emisero un ululato di agonia, e il rantolo delle tubature annunciò che l'erogazione di acqua era sospesa fino alle otto di mattina. Le strade erano infuocate e certa gente perdeva il respiro al solo uscire di casa. Tra le grandi metropoli, la "Grande Mela" era quella più rovente. In seguito vi erano Los Angeles e San Diego. Alla televisione parlavano delle foreste, che a causa dell'alta temperatura cominciarono a prendere fuoco. Il presidente Obama diede ordine di far evacuare completamente tutti gli stati. Tutta la popolazione statunitense venne racchiusa in imponenti navi di trasporto che fornivano loro vita e alloggio. Nei dormitori delle navi si poteva udire di tutto: bambini che piangevano, uomini che barcollavano in tutte le sale ubriachi, ammassi di persone che urlavano invano i rinforzi. Ora sapevano di trovarsi nei pasticci, e non potevano farci nulla. Dovevano stare muti e pregare. Anche se ci si trova nei guai però c'è sempre una speranza che ti da la forza di combattere. Io ho un motto:"NON BISOGNA MAO ARRENDERSI!!"

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