lunedì 15 luglio 2013

L'incubo Coca Cola

.La notte del 30 agosto 2039 un'ondata di caldo eccezionale soffocava gli Stati Uniti. Il termometro a New York segnò 42°;


a mezzanotte tutte le docce della città emisero un ululato di agonia, e il rantolo delle tubature annunciò che l'erogazione d'acqua era sospesa fino alle otto della mattina. Alcuni abitanti della città si svegliarono per il caldo, altri per aver sentito rumore dalle tubature, altra ancora dormiva come bambini senza accorgersi di niente. Io mi ero alzata semplicemente perché il mio cane aveva cominciato ad abbaiare forte; non guardai nemmeno l'orario ma dovevano essere le 3 del mattino; andai in salotto e lo vidi disteso per terra molto sudato. Così mi accorsi che dalla finestra semi aperta entrava un caldo terribile. La chiusi subito e accesi il condizionatore.  Controllai che tutte le finestre fossero chiuse, poi andai in cucina per bagnare uno straccio e passarlo su Jack, per rinfrescarlo un po'; ma quando aprì il rubinetto, non scese niente. Riprovai qualche volta ma niente. Accesi subito la Tv sul canale di New York e sentì la presentatrice: «L'erogazione d'acqua a New York è sospesa fino alle otto di mattina». «Accidenti» commentai io sottovoce. Aprì il frigorifero e presi dell'acqua dalla bottiglia e lo rinfrescai con quella.  Poiché era ancora molto presto, riandai sul mio letto e feci un breve sonnellino; alle otto in punto, la sveglia sul mio comodino cominciò a suonare, segno che dovevo prepararmi per andare al lavoro. Ormai non ci pensavo più al problema dell'acqua, alle otto sarebbe dovuta esserci, ma mi sbagliavo.  Presi la teiera per fare il tè, la misi sotto il rubinetto, l'aprii  e non scese acqua,  ma... COCA COLA!!!  Non potevo crederci! Era veramente Coca Cola, ma non era scura, bensì di un colore verdastro.  Il sogno di ogni ragazzo bere sempre Coca Cola e adesso era accaduto realmente. Ancora abbastanza stupita, presi l'accappatoio per fare la doccia e accesi l'acqua: anch'essa era Coca Cola!  Questo si che era diventato un incubo! Io ho sempre fatto la doccia prima di andare al lavoro, ormai è di routine, non posso farne a meno! E invece quella mattina, se non volevo farmi una doccia di Coca Cola, dovevo rinunciare!  Pensai tra me e me: «Questo "cambio di bibita" spero sia temporaneo». I giornali e i telegiornali di tutto il mondo non parlavano altro che del "problema acqua a New York".  Triste e amareggiato, mi vesti e usci di casa con la speranza di tornare a casa stasera con il problema Coca risolto.

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