- In alcune province si trovano case la cui vista ispira una malinconia simile a quella dei chiostri più tetri, delle lande più desolate, delle rovine più tristi; in queste case vi sono forse qualche volta e il silenzio del chiostro, e l'aridità delle lande, e le rovine… ma non è il caso della villetta davanti al parco! Nelle giornate in cui il sole illumina il prato verde accesso del giardino, che circonda i tra lati della casa, i muri rosa scuro balzano all'occhio come i fiori nei cespugli. Sul retro, la casa è coperta da un alta siepe, per sfuggire dagli sguardi curiosi dei passanti, facendo crescere intimamente nell'orto pomodori, zucchine e cetrioli. Guardando la casa dal cancellino principale, sulla sinistra, circondato da sassolini colorati che disegnano forme geometriche sul terreno, c'e l'unico albero della casa, l'unico tra tanti arbusti. Vecchio e nodoso, l'ulivo, con la sua ombra, copre un grande sasso grigio che i bambini che abitavano la villetta usavano per arrampicarsi sul maestoso albero.
PER ASPERA AD ASTRA Classe I B LINGUISTICO Liceo Ginnasio Statale"DANIELE MANIN" CREMONA. (ex allievo agente daniele manin agente blogger)
domenica 21 luglio 2013
il fiore nel deserto
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