- La notte del trenta agosto 2039 un'ondata di caldo eccezionale soffocava gli Stati Uniti. Il termometro a New York segnò quarantadue gradi; a mezzanotte tutte le docce della città emisero un ululato di agonia, e il rantolo delle tubature annunciò che l'erogazione di acqua era sospesa fino alle otto di mattina. Anna se ne era completamente dimenticata! Adesso si trovava sotto la doccia, senza l'acqua e lo shampoo sui capelli. Questa era la terza volta nello stesso mese, ogni volta doveva finire una bottiglia da due litri d'acqua perchè non riusciva a farsi entrare in testa che ogni due giorni di notte veniva sospesa l'erogazione dell'acqua. Così uscì dalla doccia e andò verso la cucina lasciando una scia di schiuma. Una volta tolto lo shampoo andò a prendere nello sgabuzzino lo straccio per asciugare la scia di schiuma. Mentre asciugava il telefono cominciò a squillare, ma nel tentativo di alzarsi scivolò sbattendo la testa e svenne. L'indomani si svegliò maledicendo il caldo e sospensione dell'erogazione dell'acqua, poi andò verso la finestra e quando aprì le ante si ritrovò ciò che non si sarebbe mai aspettata: New York coperta di neve. Anna tornò a letto sperando che la botto alla testa non le avesse procurato qualche danno che provocava allucinazioni.
PER ASPERA AD ASTRA Classe I B LINGUISTICO Liceo Ginnasio Statale"DANIELE MANIN" CREMONA. (ex allievo agente daniele manin agente blogger)
domenica 28 luglio 2013
lo shampoo
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