L'altro
giorno, esaminando le mie carte, ho trovato nello scrittoio la copia di una
lettera, spedita da circa un anno ad un vecchio compagno di scuola:
Caro
Luc,
qui in
questa nuova cittadina in cui abito è tutto stupendo. La gente è sempre molto
cortese,tutti sono buoni,ben curati e ben tenuti. Insomma,in poche parole,qui
ci si diverte!
Avrei
voluto tanto che la mia lettera cominciasse con queste parole,ma aimè non è
così. La lettera che scrissi per questo mio caro amico, non faceva che
trasmettere solitudine,disprezzo,angoscia e nostalgia. Mi ero dovuto trasferire
in quella tetra cittadina solamente per questioni di lavoro. Nel piccolo paese
dove vivevo prima,la crisi si faceva sentire sempre di più,ogni giorno che
passava. Perciò,fui costretto ad andarmene,portato su un taxi nero, in questa
orribile città in cui mi trovo,prigioniero.
Caro
Luc,

Ma
ora come vedete sono ancora qui,vivo e vegeto dopo un anno, o almeno,per ora.
La risposta alla mia lettera non mi è mai arrivata. Luc è stato ucciso,dopo
avere ricevuto la mia lettera da un assassino,lo stesso che si divertiva a spaventare
gente nella mia tetra cittadina inospitale.
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