mercoledì 31 luglio 2013

il rifugio segreto

Mi sento sempre attratto dai posti dove sono vissuto, le casa e i loro dintorni; mi ricordano momenti indimenticabili della mia infanzia, persone che ho incontrato, che mi hanno sempre sostenuto e che non scorderò mai.
In particolare ricordo i colori delle montagne al tramonto, le colture che mio nonno e mio padre coltivavano con passione e dedizione, ma soprattutto non scorderò mai le emozioni e la felicità che provai in quegli anni della mia gioventù, spensierati e senza preoccupazioni.
Ricordo anche i pomeriggi d'estate in cui io e li mio amico Peter ci dovevamo incontrare a casa mia per poi andare nel nostro "rifugio segreto": si trattava di una grotta dalla quale nasceva un piccolo ruscello che portava al lago della montagna dove io e lui andavamo spesso a fare un bagno.
Il nosto rifugio si trovava dietro ad una cascata, vicino alla nostra pineta preferita. 
Io e Peter andavamo lì quasi tutti i giorni e, da quando l'avevamo "scoperta" non perdevamo occasione di passare del tempo lì.  
Trascorrevamo molte ore nel nostro rifugio, ma a differenza degli altri bambini della nostra età, noi ci stendevamo e pensavamo a cosa avremmo fatto da grandi, ai nostri sogni e alle nostre passioni.
Da allora è passato molto tempo e Peter ed io abbiamo preso strade diverse, ma nonostante tutto siamo rimasti in contatto, anzi, forse siamo più uniti di prima e spero sia così ancora per molto.

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