L'altro giorno, esaminando le mie carte, ho trovato nello scrittoio la copia di una lettera, spedita da circa un anno ad un vecchio compagno di scuola: è stata una grande emozione ritrovarla e rileggendola, non sembra che sia passato così poco tempo. Sembra ieri che l'abbia scritta perché provo lo stesso fervore e sentimento di quando l'avevo inviata.
Riporto il testo:
" Caro Andrea,
sono solo due giorni che sei partito e già mi manchi tanto, hai dovuto trasferirti in un'altra città non per tuo volere ma perché hai dovuto seguire la tua famiglia.
Questo lo capisco però ci soffro tanto.
Nella classe il tuo banco è vuoto, continuo a fissarlo e la mia mente ti rivede assorto nei tuoi pensieri.
Rivivo ancora quei pomeriggi passati insieme, spensierati e allegri. Con te riuscivo a superare quei momenti in cui ti senti giù di morale quando andava male una verifica, mi sostenevi quando ero arrabbiata con i miei genitori o, quando discutevo con un'amica, c'eri sempre per me.
In questo momento della mia vita ho un vuoto dentro. Spero che il tempo mi aiuti a dimenticare perché per noi, data la nostra giovane età, è quasi impossibile poterci rivedere. Credo che il tuo sentimento verso di me fosse leale e vero. Confido in una tua risposta e ti auguro tanta serenità!
Con tanto affetto
Laura"
Questa lettera adesso mi fa tenerezza perché a distanza di un anno il dolore è passato, ho ritrovato la serenità ed è proprio vero, come dice il proverbio, il tempo guarisce ogni ferita.
Comunque resterà sempre un dolcissimo ricordo.
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