L'altro giorno, esaminando le mie carte, ho trovato nello scrittoio la copia di una lettera, spedita da circa un anno ad un vecchio compagno di scuola:…
Caro Leo,
è da tanti anni che non ci vediamo... Direi che è ora di ritrovarci a parlare un po' dei bei tempi passati insieme. Ti ricordi quando abbiamo calciato la palla sul tetto della Chiesa? Il parroco ha detto tutto il rosario intanto che saliva per recuperarla .E quando giocavamo a calcio , ci alternavamo per fare la telecronaca e il calciatore e mentre giocavamo ci chiamavamo come giocatori professionisti? Poi è stato mitico l'anno dei mondiali. Con la maglia dell'Italia e la sciarpa che sventolava quando abbiamo girato con la bicicletta per tutto il paese gridando " ITALIA ITALIA ' dopo la vittoria degli Azzurri. I nostri battibecchi e le nostre avventure. Tutto per gioco. Quando sei arrivato al mio paese, i tuoi genitori ti lasciarono in affido ad una famiglia perchè in quel momento non potevano occuparsi di te.
All'inizio non andavamo molto d'accordo , tu troppo vivace, io molto calmo, punti di vista molto diversi , però ci ascoltavamo e cercavamo di capirci , e poi prima di allora nessuno aveva mai ascoltato ciò che avevo da dire , nemmeno i miei genitori .A scuola le maestre, ti avevano messo nel banco con me per aiutarti ad imparare meglio l'italiano. I quattro anni trascorsi insieme li ricordo come i migliori della mia infanzia.Quando tu mi dicesti che ritornavi nel tuo paese, rimasi triste per tantissimo tempo.
Adesso, io ho una moglie che adoro e due figli bellissimi. E tu? Non ti ho mai dimenticato e non vedo l'ora di rincontrarti.
A Presto.
Gianluca
Non avevo ancora ricevuto risposta . Spero che Leo stia vivendo una vita serena e pacifica ovunque sia.
Scusate, ma non sono riuscito a impostare il testo correttamente.
RispondiEliminaecco fatto!
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