Scritto da Alessia Rossi
A vederla luccicare tra le colline sulla stradina di campagna, la giardinetta rossa piena zeppa di bambini- bambine, nella fattispecie- sembrava venir fuori da una di quelle scene di famiglie felici che, appena possono, i pubblicitari infilano nei loro filmati; si sentiva un gran baccano e le grida dei bambini soffocavano quelle della maestra. Erano partiti dall'asilo e avrebbero trascorso una giornata felice al Trebbia.
Non avendo altri mezzi, avevano dovuto usare la macchina della maestra anche se era molto piccola per contenere tutti quei bambini.
"Su bimbi" disse la maestra " se ci stringiamo un po' ci stiamo tutti". Ci volle circa un quarto d'ora per sistemarli tutti, ma riuscirono a partire verso il fiume. Per fortuna che il tragitto fu breve, perché tutti i bambini si stavano lamentando: " Ahi, lui mi ha fatto male", "Anna, non spingermi", "Io voglio stare vicino a Sabrina", " Siamo arrivati???"... " Dai bimbi basta che siamo arrivati". Era vero. Il corso del Trebbia era proprio davanti a loro; era uno spettacolo stupendo: c'erano alberi e piccoli arbusti sulla riva del fiume e c'erano alcune persone che facevano rafting. La maestra da piccola ci andava spesso con i suoi genitori e così aveva deciso di portarci anche i suoi bimbi. Appena poco più avanti c'era un'enorme distesa d'erba con tantissimi fiori gialli, e la maestra decise di "accamparsi" lì.
Cominciò a stendere i salviettoni e a tirare fuori alcuni giochi da fare insieme ai bambini.
La mattina passò tranquilla; verso 12.30, cominciarono a mangiare e un'ora dopo, i bimbi si coricarono per il sonnellino e la maestra esausta si mise vicino a loro. Si sforzò di non dormire, ma il sonno la prevalse. Mentre stava ancora dormendo, due bambini si svegliarono e si allontanarono dagli altri e presero la stradina che andava verso il fiume.
Credendo di essere nella loro vasca da bagno con il sapone e le paperelle, si tuffarono in acqua e cominciarono a schizzarsi tra di loro. Nel frattempo,alcuni bambini li avevano visti allontanarsi e andarono subito ad avvisare la maestra che stava ancora dormendo. Quand'ebbe udito la storia dei bambini, si precipitò al fiume, convinta fossero andati lì, e non si sbagliava: i due bimbi erano in mezzo al fiume e vicino a loro c'era un mulinello.
Senza pensarci due volte, la maestra si tuffò e con poca fatica riuscì a recuperarli. Dopo averli portati a riva, li asciugò e cominciarono a prepararsi per tornare a casa.
Arrivati all'asilo, i genitori erano tutti lì ad aspettarli, compresi quelli dei bambini caduti in acqua. La maestra si avvicinò a loro e gli disse che c'era stato un piccolo incidente, ma che tutto si era risolto con un piccolo bagnetto. Salutò bambini e genitori e tornò a casa esausta.
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