mercoledì 11 settembre 2013

Mio fratello e il suo sogno

Il mio disgraziato fratello ha sempre avuto tante pretese nella vita, e da piccolo non mi lasciava mai in pace a volermi raccontare tutte le sue storie e sogni di ragazzo. Io non sapevo neanche di cosa parlasse, ma per calmarlo facevo quella funzione di ascoltare i suoi discorsi e applaudirlo, in quanto ero il fratello minore.

Il suo sogno era quello di diventare una persona importante, una persona che la gente non avrebbe dimenticato presto il nome. Credo aspirasse a una carriera d’attore o qualcosa del genere. Sognava di apparire sulle riviste di moda in copertina, di essere rincorso da una folla di ammiratrici e di mangiare nei ristoranti più lussuosi, quelli dove solo un caffè ti costa l’ira di Dio. All’inizio pensavo che questa fosse solo una delle sue manie di protagonismo e credo che lo fosse davvero, ma qualcosa in lui con il passare degli anni cambiò. All’improvviso non gli interessavano più le riviste, i vestiti firmati e le macchine sportive, iniziò a studiare e si iscrisse all’università di medicina. Si laureò e poi un giorno durante un pranzo di famiglia annunciò a me e ai miei genitori che sarebbe andato in Africa. Quando pochi giorni prima egli disse che voleva trasferirsi e andare a vivere lontano, ero convinto che parlasse di Los Angeles e che gli fosse tornata la fissa dell’attore. Lui parlava dell’Africa, mi chiedevo che cosa volesse andare a fare in Africa, magari si era trovato la fidanzata a Johannesburg. No, mi sbagliavo,, si sarebbe trasferito in Congo a fare il medico. Avrebbe aiutato le popolazione del posto e sarebbe vissuto in una capanna. Mio fratello era veramente cambiato ed io ero fiero di lui. Quell’estate andai a trovarlo, lo vidi felice come non lo era mai stato. Era diventato una persona importante, per tutte quelle persone lui era la loro unica speranza, e tutte le persone che avrebbe salvato non si sarebbero mai dimenticate il suo nome.

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