mercoledì 4 settembre 2013

la meravigliosa casa abbandonata

di Ilaria Pini

In alcune province si trovano case la cui vista ispira una malinconia simile a quella dei chiostri più tetri, delle lande più desolate, delle rovine più tristi;
in queste case vi sono forse qualche volta e il silenzio del chiostro, e l'aridità delle lande, e le rovine più rovinate.  Quelle  case, come mi era capitato una volta, possono nascondere  misteri e segreti.Questi a volte sono piacevoli  o spiacevoli.  Un po' di tempo fa infatti mi accadde una cosa simile.    
Andai in montagna con alcuni miei amici e una mattina decidemmo di andare a fatte un'escursione tutti insieme per vedere il panorama e passare la notte in un rifugio sulla cima dell'altura. Eravamo partiti la mattina seguente ed entusiasti cominciammo a incamminarci lungo il sentiero che ci avrebbe portato al rifugio. Durante il tragitto ci fermammo qualche volta per riposarci in modo da essere più pronti  alle tappe successive.       
Eravamo tutti contenti di essere lì, ma la cosa che ci piaceva di più era ,che eravamo lì insieme e  che insieme avremmo trascorso un'esperienza indimenticabile.   La cosa che mi colpì di più della gita fu però una vecchia casa nella quale ci eravamo imbattuti    prima di arrivare alla baita dove avremmo pernottato. La casa abbandonata, era grande e trasmetteva un senso di nostalgia, tristezza; sembrava che mai nessuno ci avesse abitato ed era lasciata a se stessa come una casa non conclusa.  Entrando però immaginai di trovarmi in un'enorme sala da ballo,in una stanza di ricevimenti  dei castelli settecenteschi e tutto cambiò. Adesso la casa sembrava prendere vita e tutti noi ballavamo come de fossimo stati a qualche ballo nel nostro nuovo luogo segreto. Dico nostro perché da quel giorno decidemmo di ristrutturare la casa in modo che d'estate saremmo venuto a vivere lì ricordando i bei momenti e le esperienze  passate insieme.

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