mercoledì 11 settembre 2013

La storia di Fatima

"Children, don't play with children you don't know": ogni mattina le stesse parole, in tono più lamentoso che autorevole, e che la vastità della spiaggia inghiottiva e disperdeva senza eco. I due ragazzi, un maschio e una femmina, erano avvezzi a riceverla come un segno di stanco commiato che significava, in sostanza, "fate il comodo vostro e non seccate”
I due ragazzi si chiamavano Carlo e Rosa, avevano la stessa eta`: entrambi avevano compiuto da poco dieci anni. Si conoscevano da quando erano nati piu` e passavano tutta l’estate in spiaggia a giocare insieme. Le loro madri nel frattempo stavano sotto l’ombrellone, con il viso sofferente per il gran caldo, passavano le ore a fare le parole crociate e a leggere romanzetti rosa da due  soldi comprati nell’edicola vicino casa di Carlo. I ragazzi non capivano come le loro madri preferissero stare sotto un ombrellone piuttosto che nuotare e giocare a palla.
Era un giorno come tutti gli altri, Carlo e Rosa erano appena entrati in acqua dopo essersi spalmati la crema solare e aver ascoltato le avvertenze delle loro madri quando all’improvviso notarono una bambina che li stava fissando. Aveva I capelli lunghi neri, gli occhi scuri e la pelle olivastra, I bambini non l’avevano mai vista prima d’ora. Rimasero qualche secondo immobili senza dire una parola finche` Rosa invito`la sconosciuta a giocare con loro. Carlo penso`un attimo alle parole della madre, ma non se ne preoccupo`molto,e si presento`cosi`alla bambina.
Pigramente la madre di Rosa si alzo`dal lettino si avvio`lentamente verso il mare per chiamare I due bambini per il pranzo quando noto`qualcosa di insolito: c’era una terza bambina insieme a Carlo e Rosa. Mentre pranzavano la madre di Rosa chiese chi fosse la bambina dai capelli lunghi neri, a quell punto Rosa inizio`a raccontarle della bambina nuova.

La bambina si chiamava Fatima e veniva dal Pakistan dove abitava con sua madre, suo padre e le sue cinque sorelle.Suo padre picchiava sua madre di continuo, di notte Fatima sentiva sempre sua madre piangere e sentiva suo padre andare in una delle stanze delle sorelle da cui poi provenivano delle urla terribili. Una notte sua madre la prese in braccio mentre dormiva e poco dopo si sveglio`sulla macchina di suo zio, il fratello della madre. La madre di Fatima pianse per quasi tutto il viaggio, ma ripeteva lo stesso a sua figlia che stave andando tutto bene. Alle prime luci dell’alba Fatima e sua madre salirono su una barca e dopo molti giorni arrivarono in Italia. La madre di Fatima era piu`felice qui in Italia e non deve piu`mettere la sua veste nera e Fatima non dovra`piu`nascondere I suoi capelli. La madre di Rosa rimase in silenzio per tutto il racconto fino a quando Carlo inizio`a piagnucolare scusandosi di aver disubbidito avendo giocato con una bambina che non conosceva. La madre lo abbraccio`e lo rassicuro`dicendogli che avrebbe potuto giocare ancora con Fatima.

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