Quando lo vidi per la prima volta, Terry Lennox era ubriaco in una Rolls Royce fuori serie, di fronte alla terrazza del "Dancers", un bar proprio di fronte a casa mia.
Non mi stupiva che fosse così sbronzo perché dentro quel bar ne sono successe di tutti i colori. Era un luogo poco raccomandabile. Circa a metà estate il proprietario del locale aveva sparato ad un cliente per una banale lite e, in un altro episodio, un ragazzo aveva picchiato violentemente la sua fidanzata.
Erano le due di notte.
Terry parcheggiò la sua auto davanti al portone della mia vicina e cominciò a dar spettacolo.
Si sedette per terra e iniziò a cantare a squarciagola, dicendo di essere ubriaco e di aver bevuto troppo.
Poi, dopo questo bel concerto, si mise a ballare per la strada, mandando a quel paese un ragazzo che stava transitando nella via.
Non potendone più, mia mamma venne alla finestra per capire cosa stava succedendo e rimase sbalordita: Terry era sdraiato in mezzo alla strada. Era come se stesse osservando attentamente il cielo animato di stelle.
Mia madre, intanto, ritornò nel letto, si mise il cuscino sopra la testa e riprese a dormire. Io invece rimasi a godermi la scena.
Ad un certo punto sentii un rumore, come il motore di un'automobile. In effetti, stava arrivando una macchina ma, si accorse immediatamente dell'uomo. Scese dall'auto una signora sulla cinquantina e convinse Terry a salire per poi riportarlo a casa. Che fosse sua moglie?
Fatto sta che di Terry Lennox non ne sentii più parlare, più nessuna traccia.
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