È giunto il momento di essere più patrioti, di dimostrare quanto amiamo la nostra Italia, ricca di storia e di bellezza, una terra che tutto il mondo ci invidia e che il 17 marzo sarà unita da 150 anni.
Veniamo riconosciuti in tutto il mondo.
Gli stranieri ci vedono spesso camminare per le vie delle varie capitali, lamentarci del pessimo caffè, del cibo poco gustoso e della poca pulizia, ci incontrano intenti ad osservare le opere d’arte nelle loro gallerie, paragonando il tutto alle nostre città, ai nostri sapori e ai nostri capolavori. Conoscono la tormentata situazione politica italiana e ci giudicano negativamente.Ma siamo anche e soprattutto un popolo di artisti, scienziati, scrittori, poeti, e chi più ne ha, più ne metta. È per questo che lo stato e noi cittadini dobbiamo valorizzare i nostri pregi.
Non solo per un anniversario così importante, ma sempre. Perché sempre siamo italiani, non solo quando ci fa comodo.
Di certo festeggeremo con tanto di mostre di foto in bianco e nero e di copie dei vecchi articoli di giornale e il presidente della repubblica farà il suo discorso in televisione.
Ma occorre mantenere questo entusiasmo ancora e ancora, ritenerci fortunati perché abbiamo una cultura rinomata e straordinaria, ma specialmente perché noi giovani abbiamo i mezzi per comprenderla ed esercitarla.
Impegnandoci ad essere più uniti e a eliminare quello che è ancora un divario tra nord e sud, renderemo migliore il nostro paese.
Quindi tutti in piazza a celebrare il compleanno della nostra nazione, col sorriso sulle labbra e finalmente esclamando: ”Siamo fieri di essere italiani!”.
Eleonora
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