Cosa sarebbe successo se la regina avesse ammesso che Biancaneve era la più bella? Impensabile! Un vero nemico non potrebbe mai abbassarsi a questi livelli!
Non ammetterà mai la ragione dei “buoni”, continuando a rimuginare la sete di vendetta e collera.
Non esageriamo, siamo nel 2011… La società è competitiva, ognuno lotta per qualche fine, spesso non usando solo mezzi leciti! Si andrebbe anche contro la coscienza pur di “battere” l’AVVERSARIO.
E’ davvero difficile vedere questo interessante personaggio un normale individuo come noi. Magari, senza nemmeno conoscerlo ci si è fissata un’immagine nella testa che lo vede come un vero e proprio NEMICO.
E’ davvero difficile vedere questo interessante personaggio un normale individuo come noi. Magari, senza nemmeno conoscerlo ci si è fissata un’immagine nella testa che lo vede come un vero e proprio NEMICO.
Sempre più raramente vi sono esempi di civiltà e riconoscenza nei confronti degli avversari: il mondo sportivo con il FAIRPLAY si basa sul principio della gratitudine, dell’ammirazione alla preparazione per la squadra avversaria.
Al contrario nella vita, non è così facile assecondare qualcuno che è ostile nei propri confronti. Tentare di essere nei suoi panni e cogliere il significato di certi comportamenti, è certamente più maturo. Essere consapevoli della forza del “nemico” è una grande virtù, stimabile, non posseduta da molti. Avere rispetto di chiunque è un atteggiamento corretto e coscienzioso, proprio perché ci permette di vedere l’avversario come un esempio da imitare in bravura e abilità.
Molte volte nella vita si scopre di essere amici di persone alle le quali non si avrebbe mai pensato di rivolgere la parola! Questo perché siamo troppo abituati a giudicare dalle apparenze, senza nemmeno riflettere e considerare che chi ci è davanti, potrebbe essere una persona meravigliosa.
Ovviamente qualcuno a noi ostile ci sarà sempre, ma forse cominciare ad apprezzare le persone per quello che sono e per quello che hanno da insegnare, non sarebbe una cattiva idea!
Giulia
Giulia
E' davvero bello e ben scritto. Grazie, Giulia!
RispondiEliminaGiusto! Infatti lo sport deve affratellare e non dividere. Lo sport serve,oltre che a migliorare le proprie abilità,anche per conoscere nuove persone e condividere la medesima passione,anche se si tratta di avversari!
RispondiEliminaLorenzo
Articolo piacevole, scorrevole, interessante e ben argomentato; la competizione se sana è sempre costruttiva!
RispondiEliminaAdamanthea e Artemide
magari fosse così semlpice stabilire un buon rapporto con l'avversario...spesso nell'amnbiente dello sport agonistico l'ansia da prestazione e l'alta competitività ostruiscono questo processo. non per questo bisogna arrendersi però!
RispondiEliminarosy
sono d'accordo con rosy per l'ansia da prestazione : quando facevo nuoto agonistico succedeva anche a me - comunque un bellissimo articolo brava giulia :)
RispondiEliminaDimitri
Complimenti Giulia! Ben scritto e strutturato. Argomenti interessanti specialmente il riferimento al fairplay. Molto originale e divertente l'introduzione.
RispondiEliminaChiara