Goffredo Mameli, o più precisamente Gotifredo Mameli dei Mannelli, personalità fondamentale nella storia italiana,fu lo scrittore del Canto degli italiani.
Discendente di una aristocratica famiglia sarda trasferitasi a Genova, Goffredo,nato il 5 settembre 1827 ,frequentò una scuola pubblica e studiò sotto la guida di Giuseppe Canale e padre Agostino Muraglia, i quali trasmisero lui idee liberali e amore per la patria. Successivamente si iscrisse alla facoltà di filosofia e a quella di lettere, ma nonostante ciò abbandono gli studi per dedicarsi alla Società Entelema,unione con ideali democratici e mazziniani, i quali temi erano la filosofia e la politica. Fece inoltre parte del comitato dell’ordine e manifestò , con lo scopo di lottare per ottenere riforme liberali nel Regno di Sardegna, successivamente sciolto. Quando Milano insorge nel ’48, Mameli si dirige verso il capoluogo lombardo come capitano, ma ciò si rivela inutile dato che cinque mesi più tardi, la rivolta verrà spenta. Qui conosce Mazzini con il quale intraprende un rapporto amichevole. Inizia a scrivere per il “pensiero italiano” e ,conosciuto Garibaldi,divenne suo fidato collaboratore .Dopo la fuga di Pio XI nel 1849, a Roma viene proclamata la Repubblica e Goffredo combatterà per la difesa dai francesi di quest’ultima. Durante un combattimento con la baionetta viene accidentalmente ferito da un compagno alla gamba sinistra, episodio che gli causa un’emorragia alquanto grave che lo costringerà all’amputazione della gamba. Il 9 luglio muore alla precoce età di 21 anni. Viene ricordato per la sua valorosa volontà nella difesa della patria e per la composizione del testo del “Canto degli italiani”, musicato con la base di Michele Novaro.
Marta
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