E’ difficile accettare che qualcuno la pensi diversamente da noi, e anche se spesso le persone si riempiono la bocca di belle parole sul rispetto reciproco sulla libertà di opinione come diritto inviolabile, intoccabile, proprio le stesse persone devono fare i conti con la rabbia che si accende dentro di loro quando una persona ad esempio con molta calma dice che non condivide neanche una parola di ciò che hanno detto.
PER ASPERA AD ASTRA Classe I B LINGUISTICO Liceo Ginnasio Statale"DANIELE MANIN" CREMONA. (ex allievo agente daniele manin agente blogger)
domenica 27 marzo 2011
Liberi di pensare
È difficile alla nostra età capire cosa pensiamo davvero, lo so questa frase è un po’ contorta, ma rispecchia la realtà: tante sono le situazioni che influiscono sul nostro modo di pensare ( e con questo non intendo dire che non è possibile avere un’opinione vera e propria).
MAMMA,HO UNA DOMANDA PER TE!
Questa è l’introduzione alle numerose domande che un bambino, dell’età compresa dai 5 ai 9 anni, pone giornalmente al suo educatore principale, la mamma.
Mamma perché la terra gira? Perché il sole scalda? Perché non posso fare quello che voglio? Beh, forse l’ultima domanda si avvicina di più a quelle fatte alla mia età, dove la voglia di crescere non rispetta i tempi dovuti e spesso ci porta fuori strada.
Mamma perché la terra gira? Perché il sole scalda? Perché non posso fare quello che voglio? Beh, forse l’ultima domanda si avvicina di più a quelle fatte alla mia età, dove la voglia di crescere non rispetta i tempi dovuti e spesso ci porta fuori strada.
sabato 26 marzo 2011
UN DIRITTO UMANO!
«L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla» [Isaia Berlin]
Mi batterò sempre perché tu possa esprimere la tua opinione.
I nostri costituenti hanno elaborato con facilità la carta Costituzionale?
Cinquecentocinquantasei membri dell’assemblea Costituente ognuno dei quali con impostazioni politiche differenti.
Cinquecentocinquantasei membri dell’assemblea Costituente ognuno dei quali con impostazioni politiche differenti.
Cosa vuol dire essere liberi?
Per me non significa fare quello che voglio, ma fare le cose a modo mio.
Per esempio: devo andare a scuola, ma posso decidere sempre io se impegnarmi o no, se fare i compiti o no, studiare o no. In più sono libera di pensare e dire cosa voglio.
Opinioni e litigi
E’ normale avere opinioni diverse da quelle degli altri, ma è altrettanto importante saperle accettare senza creare dei conflitti. Quante volte ci sarà capitato di litigare per questo motivo ?!
venerdì 25 marzo 2011
BASTA SOLO VOLERLO!
Argomento poco trattato:al giorno d’oggi la libertà è intesa come tornare a casa alle quattro del mattino o permettersi uno shopping sfrenato, mentre invece è un concetto ben più profondo. Trovare la propria libertà vuol dire abbattere i muri che ci circondano, abbattere i muri che ciascuno di noi ha dentro di sé.
Liberati
Premetto che parlo da adolescente.
Semplicità, sincerità, rispetto, confronto, fedeltà, sicurezza, libertà … Solo belle parole messe in fila come formiche? Con tutto il rispetto per le formiche,sono davvero concetti da cui ci discostiamo così tanto? Ognuno è libero di,non solo pensare,ma anche affermare le sue opinioni e idee?
TUTTO, NEI LIMITI
La prima volta che ho visitato lo zoo sono rimasta sconcertata: da una parte c’ero io che guardavo; dall’altra degli animali che si muovevano all’interno di spazi limitati, come fossero in prigione.
Io ero libera, gli animali no.
Voolare ooh ooh!
Non so voi, ma tutte le volte che sento la parola "libertà" mi viene in mente questa canzone.
Volare nel cielo, brillante e immenso, dev'essere straordinario...
Galleggiare nell'aria, senza confini intorno a sè, libererebbe da qualsiasi angoscia, come se ad ogni respiro la nostra anima si allargasse donandoci la pace.
Volare nel cielo, brillante e immenso, dev'essere straordinario...
Galleggiare nell'aria, senza confini intorno a sè, libererebbe da qualsiasi angoscia, come se ad ogni respiro la nostra anima si allargasse donandoci la pace.
martedì 22 marzo 2011
SCAVIAMO NELLA NEBBIA!
Ogni singolo giorno passiamo davanti a statue, lapidi, dipinti, fontane, è quasi impossibile raggiungere un posto senza incontrare un’opera d’arte! E noi? Impassibili pesci che nuotano nel cemento. Voi lettori nuotate per un po’ con me, vi chiedo solo il tempo necessario di leggere questo articolo, poi di ciò che scrivo potrete farne ciò che volete, è il fondamento dei diritti del lettore di Pennac no? Lo so che molti di voi diranno “ Ma c’è anche il diritto di non leggere!” Non siate polemici su! Una paginetta non vi farà mica male!
LIBERTA’: una parola … tanti significati
“LIBERTA’: Stato di chi è libero.”
Nemmeno il dizionario riesce a soddisfare chi cerca il significato di questa parola.
Le libertà sono tante: libertà di pensiero, di parola, di stampa …
Ma cos’è davvero la libertà? Come la viviamo tutti i giorni?
Nemmeno il dizionario riesce a soddisfare chi cerca il significato di questa parola.
Le libertà sono tante: libertà di pensiero, di parola, di stampa …
Ma cos’è davvero la libertà? Come la viviamo tutti i giorni?
Rispettiamo chi non la pensa come noi?
Ecco una domanda intelligente! Da adolescente posso testimoniare che la nostra società rispecchia ideali molto diversi. Questo perché siamo pieni di preconcetti: “o è tutto bianco, o è tutto nero” ed è questo ad influenzare in modo non indifferente il nostro pensiero. Come tutti ben sappiamo, siamo in democrazia e ognuno è libero di dire e pensare ciò che vuole.. É veramente così?
lunedì 21 marzo 2011
PUNTI DI VISTA: RICCHEZZA, NON UNA SVISTA
"Visto che il mondo sta prendendo una direzione delirante è il caso di assumere un punto di vista delirante."
Jean Baudrillard.
Ricollegandomi alla citazione, quante volte abbiamo sentito pareri fortemente contrastanti con i nostri e abbiamo taciuto? (O magari persino assecondato l’interlocutore!)
DE PETRO RIPARIO
(in poche parole qualche chicca su un mio compaesano perseguitato da un chiodo fisso: completare quell’incasinato puzzle di nome Italia
Pietro Ripari e’ nato in un bel giorno di sole del 18 luglio1802, in una zona del mio paese (Solarolo Rainerio) immersa nel verde. Tanto per cambiare i suoi genitori erano contadini e ode all’originalità erano assai squattrinati… il fatto che la vita sembrasse imporgli il futuro, che tra l’altro si prospettava vuoto e monotono non fece altro che attizzare il suo spirito di contraddizione e alla faccia del destino studiò da solo fino a quando si iscrisse all’università e diventò medico.
Il peccato più grande? Credo il dimenticare
Se non ricordiamo non possiamo comprendere.
( Edward Morgan Forster )
Il 17 marzo 2011, si è festeggiato il 150° anno dell'unità d'Italia; siamo proprio sicuri, però, che tutti fossero d'accordo? Penso di no.
SICILIA: 5 SITI UNESCO, 5000 ZONE SCONOSCIUTE
“United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization” o più comunemente Unesco, è quell’organizzazione estesa tra 193 paesi del mondo che si impegna a pianificare eventi quali: progetti di alfabetizzazione e di cooperazione internazionale al fine di preservare i diritti umani oltre che l’ immensa ricchezza e la storia culturale di cui siamo dotati.
Nacque nel 1945, ha sede a Parigi e conta 890 siti in tutto il mondo.
E l’Italia cosa ha in comune con l’Unesco?
domenica 20 marzo 2011
Un compositore, ma soprattutto un cittadino
Diversamente da molti artisti Giuseppe Verdi fu attento e partecipe alla vita politica della sua patria. Entrò a far parte del governo provvisorio e fu eletto senatore (grazie anche all’appoggio dell’amico Cavour). Successivamente, notando la condizione disagiata dei contadini compaesani, si avvicinò alla vita politica e amministrativa piacentina.
Mameli: “quello dell’inno nazionale” o molto altro ancora?
“Mameli? Ah già, quello dell’inno d’Italia!”
Tutti l’abbiamo pensato, prima o poi. Ma questo straordinario personaggio è stato anche un grande patriota, un uomo con ideali infuocati e rivoluzionari.
LA “GITA” DEI MILLE IN SICILIA
Noi ragazzi della II B quest’anno abbiamo scelto per la gita una località italiana: la Sicilia. Calda e soleggiata, ricca di storia, pullulante di monumenti e di cose da vedere (sappiamo già che la sera arriveremo in albergo coi piedi doloranti per la fatica, ma ne varrà la pena!).
Come non accennare quindi, dopo il centocinquantesimo compleanno della nostra Italia, alle tappe della spedizione dei Mille in quella regione?
Cuore, libro dell'Unità
Italia : fine '800 inizi del '900, si vivevano gli anni in cui pian piano l'idea dell'Unità si faceva strada nel cuore delle persone. Questo libro, scelto come simbolo nazionale, riporta valori morali ed etici che permettevano ai ragazzi italiani di evolvere in modo positivo. Riporta condizioni sociali ed economiche del popolo. Si pativa la fame, c'era estrema povertà ed era diffuso l'analfabetismo. L'emigrazione era diventata una speranza per un futuro migliore e la scuola, argomento del libro, aiutava i ragazzi a crescere.
Goffredo Mameli
Goffredo Mameli, o più precisamente Gotifredo Mameli dei Mannelli, personalità fondamentale nella storia italiana,fu lo scrittore del Canto degli italiani.
L’INNO DI GARIBALDI DEDICATO ALL’EROE DEI DUE MONDI
L’inno di Garibaldi, famosa composizione musicale patriottica del Risorgimento italiano, fu scritto dal poeta Luigi Mercantini, già conosciuto per l’opera La Spigolatrice Di Sapri, e musicato dall’artista Alessio Olivieri, nel 1858. Risale quindi agli anni decisivi del processo che portò all’unità d’Italia.
IL PERCHE’ DEL TRICOLORE: COME MAI PROPRIO ROSSO BIANCO E VERDE
In molti ci chiediamo: perchè è stato scelto il tricolore come bandiera che contraddistingue il nostro paese?
La storia e’ molto lunga: bisogna tornare indietro al 18esimo secolo quando la Repubblica Cisalpina introdusse una nuova bandiera a righe verticali simile alla bandiera dei nostri cugini francesi.
ESSERE ITALIANI E' UN LAVORO A TEMPO PIENO!
Come tutti sappiamo,il giorno giovedì 17 marzo 2011, l' unità d' Italia ha festeggiato 150 anni, ma, pensandoci bene, è come se li avessimo compiuti anche noi! Certo, non 150 anni di vecchiaia, ma 150 anni di storia, unione e civiltà.
Un anno in Italia
Quando ero in Germania la parola ‘Italia’ mi trasmetteva ‘sole, spiaggia, mare’.
La vita facile.
Così quando hanno chiesto a scuola chi volesse andare per un anno all’estero era già tutto chiaro: io non volevo andare in nessun altro paese del mondo, volevo venire qua.
Timori tra i banchi di scuola
Il cuore batte all'impazzata, le mani sudano, lo stomaco é chiuso. Questi non sono gli effetti dell'innamoramento con tanto di farfalle nello stomaco, ma sono gli autentici effetti che per generazioni i ragazzi hanno provato a scuola.
ANITA L'EROINA
“Accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna” così cita un vecchio detto e mai come nel caso di Anita Garibaldi, espressione fu più adatta.
Anita, l’eroina dei due mondi, nacque a Morrinhos in Brasile il 30 agosto 1821 e da quando nel 1839 a soli 18 anni, incontra Giuseppe Garibaldi, non diventerà solo la sua donna, ma entrerà a far parte della storia italiana, di quella storia di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario: l’Unità d’Italia.
I fantastici sette (ma non solo)
i siti italiani dell'UNESCO |
Come una favola può essere ricondotta ad una importante ricorrenza
Conosciamo tutti la favola di Pinocchio e ciò che ne consegue è che la popolarità dei personaggi, a volte, ci induca a impersonarci in alcuni di essi."
Chi non ha mai desiderato lasciare tutto per correre verso il paese dei balocchi?
Ognuno di noi, nel suo inconscio, ha un piccolo Lucignolo che lo stimola all'avventura, ma sarà compito della nostra coscienza, ovvero il grillo parlante e la fata turchina, richiamarci alla giusta via e riportarci all'affetto del nostro Geppetto.
NON SOLO LICEO.... ANCHE MANIN !
Manin proveniva da una famiglia ebraica e alla nascita acquisì il nome di Daniele Fonseca. In seguito la famiglia si convertì al cattolicesimo e,come d’abitudine in casi del genere,assunse il cognome del padrino di battesimo,Pietro Manin. Nel 1821,ottenuta la laurea in giurisprudenza a Padova,si dedicò all’attività giudiziaria. Nel 1824 sposò Teresa Perissinotti, che apparteneva ad una famiglia aristocratica veneziana. Successivamente venne imprigionato nelle carceri austriaci a causa della sua attività libertaria, poi fu liberato a furor di popolo il 17 marzo 1848.
sabato 19 marzo 2011
Cuore
Parlando del compleanno della nostra Italia a scuola, la prof. ci ha messo proprio una bella pulce nell’orecchio! ” Secondo voi perché il libro “Cuore” è un grande simbolo dell’unità nazionale che stiamo festeggiando?” All’inizio eravamo un po’ titubanti e ci siamo guardati con facce interrogative, ma poi,dopo qualche discussione e ricerca, siamo tornati a scuola con le nostre risposte al “quiz” avanzato dall’insegnante! Ed ecco a voi che cosa abbiamo scoperto …
"Mi chiamo Italia e ho bisogno d’affetto”
Commento dell’articolo “Mi chiamo Italia e ho bisogno d’affetto” di Gramellini.
L’articolo è una corrispondenza epistolare tra “un’anziana e imprevedibile signora” e un cittadino italiano.
150 ANNI DI SPORT
Nel 2011 gli scandali sono all’ordine del giorno, l’Italia perde in borsa, l’Italia non garantisce posti di lavoro ai giovani, l’Italia è poco produttiva, l’Italia è un bordello…
È già, l’Italia è sotto il mirino d’accusa sia dei suoi cittadini che di quelli di altri paesi; tutti sono bravi e preparati nell’attribuire disastri ed insoddisfazioni al paese e alla sua amministrazione.
IL RISORGIMENTO NEI MOTTI
“Libera Chiesa in Libero Stato!” sosteneva il liberale Camillo Benso conte di Cavour, personaggio fondamentale nel Risorgimento Italiano.
“Qui si fa l’Italia o si muore!” gridava Giuseppe Garibaldi alle sue camicie rosse: se fossero morti, l’avrebbero fatto per una giusta causa.
“Dio e Popolo, pensiero ed azione!” affermava Giuseppe Mazzini.
“Qui si fa l’Italia o si muore!” gridava Giuseppe Garibaldi alle sue camicie rosse: se fossero morti, l’avrebbero fatto per una giusta causa.
“Dio e Popolo, pensiero ed azione!” affermava Giuseppe Mazzini.
venerdì 18 marzo 2011
DONNE – OGGETTO?? NO GRAZIE
Un articolo della nostra Costituzione prevede che le più alte cariche dello Stato debbano mantenere un comportamento dignitoso e corretto in quanto rappresentanti e esempio per il Paese. Recenti episodi, che hanno occupato e occupano le cronache giornalistiche, stanno, purtroppo, dimostrano il contrario.
AMICI E NEMICI
“Ciò di cui abbiamo bisogno, è l’amore dei nostri nemici”
(T.E.Lawrence)
Il concetto di “avversario” è indubbiamente molto complesso. Tra noi giovani si sente sempre più parlare di avversari intesi come nemici. In realtà una sana competizione non deve essere per forza tradotta in un rapporto basato sull’invidia o, addirittura in certi casi, sull’odio.
SPORT PER TUTTI: BASKIN TIME! FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA!
L’importanza del gioco di squadra, della fiducia dei compagni sono solo alcuni aspetti costruttivi che lo sport può donare.
Tra calcio, rugby, pallavolo, ecco che entra in campo un nuovo sport di squadra ispirato al basket: il BASKIN (“basket integrato”).
VOGLIAMO AVVERSARI, NON NEMICI
Essere troppo competitivi comporta l’essere ostili contro il nostro avversario? Nella maggior parte dei casi sì: è molto facile lasciarsi prendere dalla troppa voglia di vincere, ma ciò non deve essere motivo di conflitti. Proviamo a pensare a cosa succederebbe se ogni nostro avversario, in qualsiasi sfida, che si tratti di sport, giochi o altro, dovesse diventare un nemico.
PARTITE E RIVINCITE
Nella vita di tutti capita prima o poi di aspirare ad un “premio finale” ambito però anche dagli altri.
Persino un’innocente corsa fra bambini diventa una battaglia in cui tutti vogliono arrivare primi. Alcuni bambini pur di vincere partono in anticipo e altri che sgomitano o tagliano la strada agli avversari. Alcuni bambini si attengono alle regole e giocano “pulito”.
150 ANNI, GRAZIE MILLE
Perché un italiano non dovrebbe festeggiare il ‘‘compleanno’’ della propria nazione? C’è chi è indifferente, chi prova rancore verso un passato sul quale non ha le idee ben chiare, chi scarica le colpe sui grandi personaggi che hanno fatto la storia e forse tra questi c’è anche qualcuno che pur di non festeggiare trova qualsiasi pretesto. Penso che la maggior parte delle persone che è sfavorevole a questo festeggiamento sia anche influenzata dal fatto che, al giorno d’oggi, non si dà il giusto peso e l’adeguato valore alla realtà che viviamo.
150 ANNI: 1 NAZIONE, 5 TERRE, 0 PENTIMENTI
Torino 18 Febbraio 1861 Apertura del Primo Parlamento Parlamento italiano - Dipinto di T. van Elven |
Il parlamento proclamò la nascita del regno d’Italia sotto la sovranità di Vittorio Emanuele II.
Da allora cosa è cambiato?
In centocinquanta anni moltissimi governi, modi di pensare, agire e certamente ben altro.
Da allora cosa è cambiato?
In centocinquanta anni moltissimi governi, modi di pensare, agire e certamente ben altro.
NON SOLO MAFIA, PIZZA E MANDOLINO
È giunto il momento di essere più patrioti, di dimostrare quanto amiamo la nostra Italia, ricca di storia e di bellezza, una terra che tutto il mondo ci invidia e che il 17 marzo sarà unita da 150 anni.
Veniamo riconosciuti in tutto il mondo.
SICUREZZA PER IL DOMANI
Oggi 17 marzo, dalla nostra classe,si sentono dei rumori.
Da dove provengono? Dal corridoio dove uomini vestiti in casacche da lavoro di colore blu stanno riparando una crepa del muro sopra la finestra.
È dall’inizio dell’anno che, passando per quel corridoio, uscendo dal bagno,mi capitava di alzare lo sguardo verso quella crepa.
Da dove provengono? Dal corridoio dove uomini vestiti in casacche da lavoro di colore blu stanno riparando una crepa del muro sopra la finestra.
È dall’inizio dell’anno che, passando per quel corridoio, uscendo dal bagno,mi capitava di alzare lo sguardo verso quella crepa.
IO E I MIEI AMICI, INSIEME PER LA SICUREZZA PUBBLICA
In città un ragazzo cede alla propria ragazza il suo casco: s'accorge che i freni del motorino non funzionano più, ma decide di non dirle nulla; segue un incidente, solo uno dei due si salva.
Sembra il titolo di un articolo di cronaca, ma, in realtà, non è così: si tratta di uno dei video più cliccati su YouTube.
Sembra il titolo di un articolo di cronaca, ma, in realtà, non è così: si tratta di uno dei video più cliccati su YouTube.
giovedì 17 marzo 2011
Facebook: pro o contro?
Beh, che dire? Chi per lavoro, chi per tenersi in contatto con persone lontane o semplicemente per “farsi i fatti altrui”, tutti fanno parte di questo social network.
Nel 2008 in Italia c’è stato il “boom” di registrazioni, molte tra queste di giovani. Questo rapido mezzo di comunicazione mostra però aspetti positivi e negativi.
mercoledì 16 marzo 2011
SFAVOREVOLI O FAVOREVOLI ALLE MACCHINETTE BIOLOGICHE?
Meglio tenere le macchinette-schifezze?
Abbiamo chiesto ai ragazzi della nostra classe cosa pensano del cambiamento delle macchinette in un altro Istituto cremonese: dalle solite macchinette-schifezze a quelle biologiche.
C’è da premettere che la maggior parte dei ragazzi che studiano in quella scuola portano cibo non salutare da casa invece di provare ad abituarsi al cibo biologico.
Sentiamo comunque un’opinione da parte dei ragazzi che frequentano una classe del Liceo linguistico D. Manin.
Abbiamo chiesto ai ragazzi della nostra classe cosa pensano del cambiamento delle macchinette in un altro Istituto cremonese: dalle solite macchinette-schifezze a quelle biologiche.
C’è da premettere che la maggior parte dei ragazzi che studiano in quella scuola portano cibo non salutare da casa invece di provare ad abituarsi al cibo biologico.
Sentiamo comunque un’opinione da parte dei ragazzi che frequentano una classe del Liceo linguistico D. Manin.
Bulli
Il bullismo è un fenomeno che si manifesta molto spesso nelle scuole italiane, soprattutto nelle scuole medie e scuole superiori. Questi “bulli” si accaniscono sui ragazzi più deboli: prima li prendono di mira e poi si lanciano contro di loro.
Alcuni ragazzi tornano a casa con decine di lividi lasciati ogni giorno da questi bulli, ma le offese non sono solo fisiche, anche morali: infatti, molti ragazzi subiscono offese di ogni genere. In certe scuole i bulli arrivano perfino a picchiare i disabili “per sentirsi FIGHI” e per sentirsi ancora più “FIGHI” girano il video della loro aggressione per poi metterlo su Youtube.
Rispetto
Uno degli obiettivi era quello di stabilire un buon rapporto tra tutti i membri della nostra classe, per cui ci aspettavamo i soliti discorsi su gente che si vuol bene e saltella allegra per i campi della felicità.
Ma non è stato così.
Violenza sulle donne e sui bambini
Al giorno d’oggi si parla, spesso, di donne aggredite e la causa principale sono i mariti o fidanzati che prevalgono fisicamente e mentalmente sulle donne. Una volta l’uomo, nell’ambito familiare, aveva il ruolo di PATER FAMILIAS (dal latino CAPO FAMIGLIA). Penso che le donne debbano farsi coraggio e smetterla di farsi sottomettere da queste persone. Lo so che non è semplice e che spesso prevale la paura su tutto, ma è proprio per questo che bisogna porre fine a queste situazioni. E le donne devono ricordarsi che fino a quando continueranno a subire senza denunciare queste cose è come se contribuissero a farsi ancora più male.
martedì 15 marzo 2011
INNO NAZIONALE
Pubblichiamo l'intero inno nazionale, anche se di solito si canta solo la prima strofa.
E' il nostro modo di festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia!
E' il nostro modo di festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia!
COME SI TRATTANO GLI AVVERSARI
Cosa sarebbe successo se la regina avesse ammesso che Biancaneve era la più bella? Impensabile! Un vero nemico non potrebbe mai abbassarsi a questi livelli!
Non ammetterà mai la ragione dei “buoni”, continuando a rimuginare la sete di vendetta e collera.
Non esageriamo, siamo nel 2011… La società è competitiva, ognuno lotta per qualche fine, spesso non usando solo mezzi leciti! Si andrebbe anche contro la coscienza pur di “battere” l’AVVERSARIO.
Ormai ci sono pericoli in ogni dove!
Oggigiorno si ha la paura di fare qualsiasi cosa: dall' uscire di casa il pomeriggio tardi fino a collegarsi ad un qualunque social network; in quest’ultimo si possono incontrare una miriade di pericoli che, all’apparenza, non si noterebbero.
Ci possono essere persone che si fanno passare per chi in realtà non sono, ingannando gli altri e, con una banale scusa, chiedono di conoscersi…e da lì è la fine!
Alcol – droga – sostanze nocive
Molti ragazzi (ma non solo), oggi, si ritrovano ad assumere droghe, ad esagerare con l’alcol, tutto ciò provoca dei problemi non solo alla loro salute ma anche alla società.
Spesso arrivano al punto di esagerare con l’alcol e a drogarsi nel caso di malessere e ai problemi con le persone che li circondano. Questo problema deve essere affrontato e fermato ancora prima di iniziare, altrimenti, gli incidenti, i morti, le condanne al carcere continueranno sempre.
LE DONNE NON SI TOCCANO NEMMENO CON I FIORI
Questo è solo il classico modo di dire, ma non rappresenta anche quello che quotidianamente accade.
Difatti le donne vengono toccate, violentate, emarginate e talvolta minacciate da uomini in maniera ben discostante dalla delicatezza di un fiore.
È da poco passata la festa delle donne, ricorrenza festeggiata ogni 8 marzo, ma di questo giorno non resta mai niente di veramente significativo.
Sicurezza alimentare nelle scuole
Scuola che, vai macchinette che trovi ed in ognuna, si sa, si trova di tutto: dalle patatine salatissime e grondanti olio, ai wafer farciti abbondantemente di grassi fino a snack al caramello, al cocco al biscotto, il tutto condito una ricca serie di coloranti, aromi e conservanti che il nostro povero fegato è costretto a metabolizzare ogni mattina per 5 anni e più.
lunedì 14 marzo 2011
UN RACCONTO...
Era un martedì come tanti altri. Ovviamente pioggia e ovviamente quella sottile coltre di nebbia che a Cremona non può mai mancare. Altro che città delle tre T, città delle tre N: noia, nausea e nebbia.
In classe si respirava la tipica atmosfera di tutte le scuole italiane; quella di chi tiene gli occhi aperti solo per forza d’abitudine. A spezzare la litania della professoressa che spiegava per la sesta volta lo stesso argomento, un toc-toc alla porta.
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