Lo so, tutto ciò che ho fatto risulta molto crudele, ma provate
voi a pensare al mio destino, cioè quello di essere spodestato da uno dei miei
figli perché questa era la predizione.
Quando mia moglie, Rea, mi annuncia la nascita di Estia, la
primogenita, decido in fretta la soluzione: divorare mia figlia. Così ogni anno,
da quel momento divoro ogni mio figlio partorito da Rea, perché, cercate di
capire, non posso perdere il mio regno. Ad un certo punto nasce Zeus e mia
moglie lo porta di nascosto al sicuro, a Litto in Creta, e lo nasconde nella
grotta Dittea sulla collina Egea. Zeus viene nutrito con il latte delle ninfee.
Cosi Rea dopo il parto avvolge una pietra in una coperta e me la porge. La
inghiotto convinto di divorare Zeus. Col passare degli anni, inizio ad avere
sospetti sulla verità e da quel momento inizia la guerra tra padre e figlio,
quest’ultimo ormai cresciuto convince la Titanessa Meti a mettere del veleno nel
mio bicchiere, ed io vomito tutti i figli inghiottiti compresa la pietra. Mio
figlio Zeus pone quest'ultima a Delfi dove diventa oggetto di venerazione.
La profezia, così, si compie, vengo spodestato e Zeus diventa Dio
del Cielo.
Forse, chi pretende tutto, alla fine tutto
perde.
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