Sono stufo del fatto che ogni volta che qualcuno racconta la mia storia il protagonista sia sempre mio figlio Zeus.
Se non avessi fatto la mia parte magari il mito non sarebbe stato molto interessante, non credete?
Quindi adesso voglio raccontarlo dal mio punto di vista, voglio fare da protagonista.
Tutto è cominciato da una predizione non molto gradita: "uno dei miei figli mi avrebbe spodestato e avrebbe preso il mio posto"
Dopo quello che era successo ad Urano non potevo fare altro che crederci, anche se non ero per niente contento della cosa.
Inoltre non potevo farci niente, come avrei potuto contrastare degli Dei? Non potevo certo eliminarli, erano immortali ed erano più che altro figli miei.
Quando mia moglie Rhea mi disse che la nostra prima figlia sarebbe nata a breve dovetti pensare velocemente ad un metodo per evitare il peggio, non importava quanto assurdo o crudele.
La prima idea fu appunto parecchio assurda e crudele: avrei ingoiato Vesta appena nata.
Anche se la cosa sembrava stupida funzionò e così decisi che avrei adottato quel metodo anche per i figli e per le figlie futuri.
Nonostante le opposizioni di Rhea non cambiai metodo e nel tempo successivo anche Demetra, Giunone, Plutone e Nettuno finirono nel mio stomaco, incapaci di nuocermi in alcun modo.
Avrei fatto la stessa cosa anche con l'ultimo dei miei figli se Rhea non mi avesse ingannato.
Quando Zeus nacque, lei, al posto di consegnarmi il neonato da divorare mi diede un masso avvolto in delle bende.
Il suo inganno riuscì perfettamente, infatti io non mi accorsi di nulla ed ingoiai il masso, ormai pensavo di aver vinto, di aver finalmente contrastato la terribile predizione.
Non sapevo, quindi, che in una piccola grotta sull'isola di Creta le ninfe stavano crescendo mio figlio e che prima o poi lui sarebbe tornato a fare ciò che l'oracolo aveva predetto tempo fa.
Passai ignaro quegli anni, credendo di aver vinto.
Quando Zeus si presentò al mio cospetto rimasi incredulo e con rabbia realizzai di essere stato preso in giro per tutto quel tempo, e con altrettanta rabbia e frustrazione capii anche che ormai non avrei potuto fare più nulla per fermare la profezia.
Zeus riuscì a farmi rigettare tutti i suoi fratelli e sorelle e con il loro aiuto prese il mio posto sul trono diventando, così, il re di tutti gli dei.
Io ero ormai stato confitto.
Forse è proprio per questo, per la mia sconfitta, che nessuno ha mai pensato di raccontare questi fatti in base al mio punto di vista...magari per aggirare il fato avrei dovuto inventarmi qualcosa di meglio.
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