domenica 7 dicembre 2014

Io sono Crono, il Titano.

Sono Crono il Titano, figlio di Urano e di Gea, e dominavo l’universo intero. Tutti mi temevano e rispettavano da quando io, il più giovane fra i miei fratelli, avevo evirato e spodestato mio padre, crudele e violento.

Tutto era filato liscio e la terra prosperava fino a quando un oracolo mi aveva predetto che uno dei miei figli mi avrebbe spodestato, esattamente come avevo fatto io con mio padre.
Ne fui sconvolto e così cercando di ingannare il fato, avevo iniziato a inghiottire i miei figli, uno dopo l’altro e nulla sarebbe accaduto se mia moglie Rea non mi avesse tradito e ingannato, facendomi ingoiare un sasso al posto del mio ultimogenito.
Passarono gli anni, e io stupidamente non mi ero accorto di niente, fino a quando non mi comparve davanti mio figlio Zeus, sottrattomi da mia moglie e ormai adulto mi costrinse a bere un veleno che mi fece vomitare  gli altri miei cinque figli, Era, Demetra, Estia, Ade e Poseidone.
Si coalizzarono tutti contro di me e mi dichiararono guerra, i miei figli!  Fui colto da un’immensa rabbia e giurai che avrei riacquistato il mio immenso potere. Chiamai i miei fratelli titani affinché mi aiutassero.
Non passava giorno che noi attaccassimo l’Olimpo ma ogni volta venivamo respinti. La terra tremava tutta, la pace era persa.

Zeus scagliava saette e tutto prendeva fuoco: il mare e la terra erano confusi, si era tornati all’antico caos. Fu una lunga battaglia, che durò oltre dieci anni  fino a quando Zeus, aiutato da quattro dei miei fratelli, dai Ciclopi, dai Centimani e dai miei figli non  è riuscito a sconfiggermi  ed io e i mio esercito finimmo incatenati nel Tartaro o esiliati in varie lontane isole. Non credete a quello che vi raccontano i vincitori, non stato esiliato nelle Isole Beate di cui sarei il sovrano. In realtà io giaccio incatenato nel Tartaro, nello stesso luogo in cui imprigionai coloro che avevano osato opporsi al mio regno. Nonostante la mia forza e i miei stratagemmi, non ero riuscito ad impedire che la maledetta profezia si avverasse. E ora sono condannato alla prigionia eterna.

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