domenica 20 marzo 2011

Un anno in Italia

Quando ero in Germania la parola ‘Italia’ mi trasmetteva ‘sole, spiaggia, mare’.
La vita facile.
Così quando hanno chiesto a scuola chi volesse andare per un anno all’estero era già tutto chiaro: io non volevo andare in nessun altro paese del mondo, volevo venire qua.

Quindi dopo aver convinto i miei genitori, trovato una scuola e una famiglia che mi ospitasse, fatto le valigie, preso l’aereo…eccomi qua.
E devo dire,  l’Italia è molto più di quello che mi aspettassi.
Non solo che si mangiano anche altre cose oltre la pizza, la pasta e il gelato o che non c’è ogni giorno il sole (ha piovuto un sacco di volte e in inverno ha perfino nevicato! Una cosa che pensavo impossibile!), la vita è infatti tutto tranne che facile (quanto c’è da studiare per la scuola…).
Alcune cose che si dicono sono però vere: per esempio essere in ritardo è la normalità ed è meglio non parlare dello stile di guidare degli italiani.
Ma devo ammetterlo: mi trovo benissimo nella ‘Bella Italia’ e la Germania non mi manca più di tanto.
Però vivere qua per sempre?! No, grazie.
Hannah

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