domenica 20 marzo 2011

Timori tra i banchi di scuola

Il cuore batte all'impazzata, le mani sudano, lo stomaco é chiuso. Questi non sono gli effetti dell'innamoramento con tanto di farfalle nello stomaco, ma sono gli autentici effetti che per generazioni i ragazzi hanno provato a scuola.
Per un'interrogazione, un compito in classe, per paura di sbagliare, dei pregiudizi o di non essere sempre all'altezza. Sono infatti presenti un’ infinità di paure che riguardano un qualsiasi adolescente all’interno di una classe o di un gruppo di persone a scuola.
Come sappiamo, ogni paura può essere superata, basta la volontà di farlo. La nostra generazione deve imparare a conoscersi meglio, a non vivere di pregiudizi, a collaborare e ad essere uniti perché l’unione fa la forza. Se uno studente ha una paura e si trova ad affrontarla da solo, la supererà difficilmente. Con l’aiuto di una classe unita e di persone che collaborano insieme per scopi comuni, questa persona è agevolata nel superarla. Ricordiamoci che a volte la paura può essere un ostacolo che ci impedisce di arrivare ai nostri scopi. Tuttavia è umano, nessuno vive senza. Se non ci fossero le paure e le preoccupazioni che ci tormentano, il percorso che dobbiamo affrontare prima di arrivare a un obbiettivo, sarebbe senza senso. Dobbiamo prendere il percorso scolastico come una cosa base per affrontare le paure perché a scuola prima si studia e poi si fa una prova, nella vita, invece, prima si fanno le prove e poi forse impariamo. Ragazzi ricordate un'ultima cosa: "gli insegnanti non si sono mai cibati di studenti quindi state tranquilli".
Cristina    

3 commenti:

  1. Mi piace il titolo! Brava :)
    Hannah.

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  2. L'inizio è efficace e mi è piaciuta la parte in cui dici che a scuola prima si studia e po si fa una prova mentre nella vita può anche accadere il contrario. Hai perfettamente ragione. Brava.
    Beatrice

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  3. Grazie ragazze !! Apprezzo il complimento.

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