lunedì 16 dicembre 2013

Un risvolto un po' (tanto) triste ad una bellissima vacanza

Avevamo letto quella bellissima poesia a scuola di E.L. Masters che, anche a distanza di secoli (ne erano passati già ben 2), rendeva tutto cosí magico e dopo 10 anni mi era ricapitata tra le mani.
Non so il perché, in un certo senso, rispecchiavo in essa me e mio nonno: io perché già da molto giovane volevo girare ed esplorare il mondo, ma, ovviamente, non avevo le possibilità sia economiche e anche per quanto riguardava il fatto di andare in città enormi, essendo io nato e vissuto in un piccolo villaggio; mio nonno, invece, ora che aveva le possibilità economiche, avendo risparmiato un po' di soldini nel corso della sua vita, e anche perché, essendo adulto, sapeva come comportarsi a contatto con tanta gente, non poteva perché troppo vecchio e ammalato di alzaimer.
Cosí, quella mattina del 22 aprile del 2187 mi ripromisi che, un giorno, avrei portato in giro per il mondo il mio nonno.

"Dai, nonno, forza, passami le valigie che dobbiamo andare all'areoporto!"
Ce l'avevo fatta: finalmente dopo 5 anni di duro lavoro per risparmiare soldi ero riuscito a comprare due biglietti andata e ritorno per l'Europa. Avevo deciso di fare questo regalo al mio nonno per il compleanno e saremmo stati 2 mesi in giro per l'Europa.
Quella mattina era la mattina del fatidico giorno; avevamo l'aereo alle 11 ed eravamo già in ritardo. Quando arrivammo sll'areoporto eravamo entrambi agitatissimi, una ragazza ci squadrò e,con la cicca in bocca, rivolta a me, disse: "Vai ancora in giro col tuo nonno!? Che sfigato!" io la guardai e mi rifiutai di risponderle tanto era arrogante. Dopo questo piccolo aneddoto mandammo le valige nella stiva e ci imbarcammo subito dopo il check-in.

É stata la cosa piú bella del mondo, una vacanza indimenticabile...anche se ha avuto un risvolto un po' (tanto) triste...

"Uffa siamo già tornati a casa...Questi mesi sono volati eh nonno? Ti sono piaciuti?"-"Se se, però me senti mia ben...ades, quan' 'rivi a ca', vo a durmir..."-"Ok..."
Dopo due giorni é morto; durante il periodo in Europa era nato un tumore al cervello e si era espanso molto velocemente, tanto che quando è arrivato a casa, dopo, due giorni si é spento e noi non ce n'eravamo accorti. Fortunatamente sono riuscito a godermi quei suoi ultimi mesi di felicità.

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