Fin da quando ero bambina, ho sempre avuto lo stesso ed unico sogno: "diventare la ballerina più brava del mondo".
Ricordo di aver chiesto a mia madre di iscrivermi ad una scuola di danza a sei anni, dopo aver visto in una vetrina di un negozio un paio di scarpe da punta.
Lei, inizialmente era un po' stupita della mia domanda, ma nello stesso tempo era contenta, così accettò.
Ricordo che alla prima lezione ero agitatissima, ma non vedevo l'ora che la maestra aprisse la porta per chiamarci e cominciare.
Quando la maestra aprì la porta e noi entrammo, ero al settimo cielo e, dopo esserci conosciute cominciammo la lezione con degli esercizi alla sbarra e qualcuno in centro.
Quando tornai a casa ero stanca, ma riuscii comunque a raccontare il mio pomeriggio alla mia famiglia che era quasi spaventata dal mio entusiasmo e dalla voglia che mettevo nel mio "discorso".
Dopo quella lezione capii che quello era ciò che sarei diventata, che quella era lamia strada.
Man mano che passavano gli anni miglioravo sempre di più, partecipavo a molti stage di danza in Italia e all'estero ed ero stata presa per un ruolo nel balletto "il lago dei cigni".
Dico ero, perché purtroppo da quel momento non riuscii più a ballare ed ad esibirmi come prima, in quel periodo, infatti, venne a mancare la persona che da sempre mi aveva sostenuto e incoraggiato ad andare avanti...
Da quel momento ricominciai la mia vita da zero: andai avanti con l'università e poi trovai lavoro come insegnante di danza presso la mia "ex-scuola"...
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