venerdì 2 gennaio 2015

Le avventure di Dedalo

Sono nato ad Atene, una famosa città della Grecia, diventai un grande scultore ed architetto;
ma quando il  mio allievo nonché mio nipote riuscì a diventare più bravo di me venni accecato dalla rabbia, pensai che mi avrebbe rubato tutto il lavoro e anche tutti i meriti, così lo uccisi. Mi condannarono in esilio ma mi rifugiai a Creta dove fui accolto benevolmente dal Re Minosse. Egli mi diede l' incarico di commissionare il labirinto per rinchiudere il Minotauro. Inoltre Arianna, figlia del Re, si rivolse a me per aiutare il suo fidanzato Teseo il quale doveva riuscire ad evadere dal labirinto, io gli consigliai di portare con sé un filo in modo di poter trovare la via del ritorno e ovviamente Teseo riuscì nell' impresa.
Ma quando Minosse venne a sapere che avevo aiutato sua figlia, mi rinchiuse insieme a mio figlio Icaro nel labirinto. L' unico modo per evadere dal labirinto, in questo caso, era volando. Mi venne un lampo di genio: costruii due paia di ali, uno per me e uno per mio figlio. Raccomandai a mio figlio di restarmi sempre dietro durante il volo e di non  strafare in quanto le ali erano attaccate alle spalle con la cera e se ci saremmo avvicinati troppo ai raggi del sole la cera si sarebbe sciolta. Purtroppo Icaro durante il volo provò piacere e si allontanò da me, si avvicinò ai raggi del sole e la cera si sciolse; egli precipitò nel mare e morì ! Non sapete quanto mi dispiacque, ma io glielo avevo detto ! Riuscii ad atterrare a Cuma, in Campania e lì costruii un tempio del dio Apollo. Ma Minosse continuava a perseguitarmi, intanto mi rifugiai in Sicilia, a Camico, legai subito con il Re del luogo, Cocale e con le sue figlie.
Quando Minosse venne a sapere che mi trovavo lì, voleva che gli fossi consegnato ma il Re e le figlie non glielo permisero, a tal punto che, mentre Minosse stava facendo il bagno, esse gli gettarono dell' acqua bollente nella vasca uccidendolo. Ai cretesi venne detto che il loro re era inciampato in un calderone d' acqua bollente e morì.

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