Ed ecco finalmente giunto il glorioso momento di narrarvi la storia di Arianna, la mia storia.
Ma partiamo dal principio: Minosse, astuto re di Creta, nonché mio padre, chiese a Poseidone di far uscire qualcosa dalle acque del mare per poterlo offrire in sacrificio al Dio.
Poseidone accettò la proposta e dal mare fece uscire un magnifico toro bianco grazie al quale Minosse conquistò definitivamente il regno di Creta.
L'animale era talmente bello che Minosse non ebbe il coraggio di ucciderlo e così, al suo posto, sacrificò un altro toro.
Poseidone, offeso per lo sdegno subito e pieno di collera, decise di vendicarsi crudelmente facendo innamorare mia madre Pasifae del toro.
Dall'unione di questi ultimi nacque il mio fratellastro: il Minotauro, metà toro e metà uomo che si nutriva solo di carne umana. Dopo averlo visto, mio padre decise di rinchiudere tale creatura in un intricato labirinto che fece costruire appositamente da Dedalo.
Ogni anno sette ragazzi e sette ragazze ateniesi venivano sacrificati al Minotauro per placare la sua fame di carne umana.
Un giorno giunse a Creta un bel giovane di nome Teseo che voleva porre fine a quelle morti ingiuste. Per farlo doveva attraversare il labirinto e uccidere il Minotauro; chiese così aiuto a me dichiarandomi il suo amore ed io me ne innamorai perdutamente.
Diedi al mio amato un gomitolo di lana in modo che, una volta ucciso il Minotauro, Teseo riuscì ad uscire facilmente dal labirinto. Fuggimmo poi insieme per recarci ad Atene e durante il tragitto ci fermammo all' isola di Nasso. Lì mi addormentai; ma al mio risveglio mi accorsi di essere stata abbandonata. Piansi lacrime amare per quel disgraziato, ma fortunatamente apparve un giovane di nome Dioniso ed io me ne innamorai, ci sposammo e finalmente vissi la mia vera storia d'amore.
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