Dalla scuola vorrei... più libertà.
No, cancella.
Dalla scuola vorrei... più scelta.
Sbagliato, cancella.
Dalla scuola vorrei... più iniziative.
Ennesimo sbaglio, cancella.
La verità è che ho talmente tante idee in testa che, come sempre, non riesco a elencarne nemmeno una. "Cosa vorrei dalla scuola": una delle domande più semplici, una di quelle che dà sempre un sacco di spunti e tante strade da prendere che, alla fine, si rivelano essere le stesse per tutti. Sì perchè più una cosa sembra semplice, più la si ritiene banale, e si cerca in tutti i modi di trovare qualche frase, qualche idea originale, che alla fine, però, riporta sempre alla banalità.
Che cosa vorrei dalla scuola? Vorrei che le assemblee di istituto fossero molto più coinvolgenti e che, almeno per una volta, ci fossero dei corsi con almeno una minima sfumatura di ciò che viene chiamato "insegnamento didattico". Non chiedo molto. Vorrei che ci ascoltassero, perchè dicendo "i prodotti delle macchinette costano troppo", intendevamo davvero che "costano troppo". E allora perchè da allora hanno alzato di nuovo i prezzi? Vorrei che le cose venissero fatte sul serio, e se la scuola indice un consiglio di istituto i suddetti rappresentanti abbiano almeno la buona volontà di presentarsi (chi vuole intendere, INTENDA). Vorrei che le palestre avessero più materiale per lavorare, niente di superficiale, ma almeno gli attrezzi base come aste, cerchi, birilli e palle.
Per quanto riguarda i professori non ho molto da dire: mi sembra abbastanza inutile elencare come dovrebbe essere un insegnante modello. Voglio dire, io sono una studentessa e ho solamente sedici anni. Per valutare correttamente dovrei essere a mia volta una professoressa, o almeno un adulto con delle competenze in materia. Certo, è ovvio che, personalmente, mi è capitato di giudicare soggettivamente il lavoro di un insegnante diverse volte (ma sono sicurissima che ogni studente, almeno una volta, l'abbia fatto). Il mio giudizio si basa su dei semplici punti: dovrebbe dare ed esigere rispetto, essere assolutamente imparziale, coinvolgere la classe, mantenere alta l'attenzione e stimolare la curiosità.
Per quanto riguarda i professori non ho molto da dire: mi sembra abbastanza inutile elencare come dovrebbe essere un insegnante modello. Voglio dire, io sono una studentessa e ho solamente sedici anni. Per valutare correttamente dovrei essere a mia volta una professoressa, o almeno un adulto con delle competenze in materia. Certo, è ovvio che, personalmente, mi è capitato di giudicare soggettivamente il lavoro di un insegnante diverse volte (ma sono sicurissima che ogni studente, almeno una volta, l'abbia fatto). Il mio giudizio si basa su dei semplici punti: dovrebbe dare ed esigere rispetto, essere assolutamente imparziale, coinvolgere la classe, mantenere alta l'attenzione e stimolare la curiosità.
Ma, alla fine, credo che ciò che veramente caratterizza una scuola siano gli studenti, perchè, in fondo, una scuola senza studenti é un po' come una libreria senza libri.
E allora vorrei questo: più maturità, più consapevolezza. Vorrei che gli studenti prendessero più seriamente la scuola, che non è altro che un trampolino nel mare del "domani".
Studenti che desiderano, vogliono, esigono una marea di cose, e alla fine non muovono nemmeno un dito. Prendono un sacco di decisioni che poi saltano in aria. E allora vorrei più voglia di fare, più partecipazione, più desiderio di far valere i propri diritti.
Agli alunni posso solo dire una cosa: lasciate da parte i "se" e i "ma" e migliorate la vostra scuola, fate sì che i vostri "vorrei" diventino dei "ce l'ho fatta".
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